Cervinara, dà fuoco al vicino: la difesa avanza le sue tesi, addotte dall’arguto avvocato Fucci
Si è tenuta presso il carcere di Belizzi Irpino, dinanzi il Gip Dott. Paolo Cassano del Tribunale di Avellino, l’udienza di convalida dell’ arresto di Massimo Passariello, pregiudicato di 38 anni di Cervinara, accusato di tentato omicidio volontario.
Il Passariello, a seguito di un violento litigio con il vicino, gli aveva dato fuoco, cospargendolo di liquido infiammabile e poi appiccando la fiamma sull’uomo.
L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere e la difesa, rappresentata dall’avvocato Vittorio Fucci, ha avanzato una serie di questioni giuridiche a difesa dell’ indagato.
In primis l’arguto difensore ha rilevato l’illegittimità dell’arresto in flagranza, sostenendo, sulla base consolidata giurisprudenziale della Supriema Corte di Cassazione (Sezione Unite), anche la non sussistenza dei presupposti della quasi flagranza.
Ha, poi, sostenuto la erronea qualificazione giuridica data alla condotta del Passariello, ritenendo che non possa parlarsi di tentato omicidio, ma, a tutto voler concedere, di lesioni, in assenza di elementi univoci che diano conto dell’elemento soggettivo e, quindi, della volontà di uccidere.
All’esito della discussione il Gip dottor Cassano si è riservato e depositerà la decisone entro la giornata di mercoledì 20 dicembre.
Passariello conta numerosi precedenti penali, di cui molti specifici riguardanti la violenza contro le persone;peraltro al momento dell’arresto si trovava sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali.
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