Campania. Flixbus potenzia i servizi nella Regione per favorire gli spostamenti durante le feste natalizie
In vista del Natale, FlixBus potenzia le tratte con la provincia di Napoli e la Campania per facilitare il ritorno a casa di chi studia o lavora fuori sede.
Oggi FlixBus collega 10 località della provincia, garantendo un servizio continuativo di mobilità anche da e verso numerosi piccoli centri. In tutto, sono circa 40 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio campano: di queste, 10 (il 41% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.
In provincia di Napoli, la società collega 10 località, tra cui l’Aeroporto di Capodichino. In Campania, gli autobus verdi raggiungono 24 fermate, tra cui molti piccoli e medi centri.
Tra la provincia e molte delle principali città italiane, sono operativi anche collegamenti notturni. La Campania è raggiungibile più volte al giorno con la massima flessibilità.
A ridosso del Natale, si attende il picco di prenotazioni grazie ai «viaggiatori del cuore»: la ricerca di Squadrati per FlixBus fa luce su una nuova categoria di passeggeri, sempre più legati agli affetti.
Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con la provincia di Napoli e la Campania, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento interesserà soprattutto le rotte attive fra la Campania e le grandi città del centro e nord Italia, e avrà inizio in questi giorni.
Oggi FlixBus collega 10 località nella sola provincia di Napoli, garantendo un servizio continuativo di mobilità anche da e verso numerosi piccoli centri.
In tutto, sono 24 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio campane: di queste, 10 (il 41% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.
Per Napoli partiranno, settimanalmente, fino a 149 corse dirette da Roma, fino a 49 da Firenze e oltre 30 da Milano e Bologna. Anche chi lavora o studia in città come Perugia, Siena, Modena, Parma o Padova potrà fare ritorno a Napoli senza bisogno di cambiare, in alcuni casi anche in notturna imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina.
Saranno potenziati i collegamenti anche con l’area vesuviana: verso Pompei correranno fino a 17 tratte settimanali con partenza da Roma, fino a 10 con partenza da Perugia e fino a 6 con partenza da Milano, Modena, Parma e Bologna. Da Milano, Modena e Parma saranno rafforzati i collegamenti anche verso Ercolano.
Anche la Penisola Sorrentina continuerà a beneficiare durante le festività di una rete capillare di collegamenti. In quest’area, FlixBus opererà, da qui fino alla fine dell’anno, fino a 7 collegamenti settimanali diretti fra Roma e le località di Castellammare di Stabia, Vico Equense, Piano di Sorrento, Meta, Sant’Agnello e Sorrento.
Oltre che nel Napoletano, FlixBus è attiva anche in tutte le altre province campane. Tra i comuni serviti dalla rete dell’operatore, si possono citare Salerno, Battipaglia, Nocera Inferiore, Sala Consilina, Caserta, Avellino e Benevento. Tutte le tratte sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)