Al Teatro Bracco “…E che Dio ci aiuti 2 – Luci rosse al Convento”
Ridere fa bene alla salute, lo sapevano bene le nostre nonne ! I Greci davano un valore catartico al partecipare agli spettacoli teatrali, nel senso che avevano già compreso come lo spettatore riesca a liberarsi totalmente o parzialmente da gravi e persistenti conflitti o da uno stato di ansia, ottenendo con la sola partecipazione la completa rievocazione degli eventi responsabili, che vengono rivissuti attraverso gli attori, a livello cosciente, sia sul piano razionale sia su quello emotivo. I Romani del resto appena conquistata una città costruivano le terme e il teatro. Oggi restiamo chiusi nelle nostre case davanti ad un freddo monitor, sia di P.C. che di televisione, che certo non possono dare le emozioni che si provano solo con la partecipazione ad uno spettacolo teatrale. Al Teatro Bracco, storica sala della Pignasecca diretto da Caterina De Santis, si continua a ridere. Dopo il successo dello scorso anno, Caterina De Santis torna ad essere Suor Caterina per un nuovo divertentissimo sequel della commedia, con musiche di Natale, prodotta da Ar.Te.Te.Ca.-Teatro Bracco per l’affezionato pubblico della sala della Pignasecca di Napoli. Dal 7 dicembre spazio a “…E che Dio ci aiuti 2 – Luci rosse al Convento “, con ben 16 attori in scena e una nuova avventura giallo-comica-musicale con la regia di Claudio Insegno. Dunque una nuova storia da far vivere a Suor Caterina. Un pensiero che è subito diventato azione grazie alle canzoni di Francesco Boccia, che è anche tra gli interpreti delle canzoni dello spettacolo e autore delle musiche, con gli arrangiamenti del maestro Enzo Campagnoli. «Ci sarà da divertirsi e tanto…con le nuove indagini e con le nuove pazze storie di tutti i personaggi che affolleranno il convento», spiega la direttrice del Bracco e protagonista della commedia di Natale, Caterina De Santis. E perché le luci sono rosse? Sarà possibile scoprirlo a teatro, dove gli spettatori troveranno, oltre a Suor Caterina, un ispiratissimo Gennaro (Corrado Taranto con il quale è stata scritta la commedia), diventato custode, che cercherà di trasformare parte del convento in un B&B, grazie ad una tangente pagata ad un onorevole…(Lello Pirone…l’On. Mazzetta); Enzo Varone, Tina Scatola e tutta la Compagnia Stabile del teatro di via Tarsia. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti per uno spettacolo che farà di tutto per far ridere ed emozionare il pubblico, com’è nello spirito del Teatro Bracco. L’aiuto regista è Stefano Minotti, l’assistente alla regia Alessia Sanchez, le scene sono di Massimo Comune, i costumi di Anna Giordano. Tutto in linea con la voglia di far ridere ed emozionare il pubblico.
Dopo la “prima” del 7 dicembre alle ore 21, repliche per tutte le festività natalizie. Lo spettacolo del 25 dicembre sarà alle 21 mentre quello del 26 dicembre alle ore 19.30.
Per tutte le info www.teatrobracco.it
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