Capua. Incendio doloso e tentata estorsione: si avvvicina il giudizio per le quattro persone arrestate
Concluse le indagini per le quattro persone di Capua arrestate nel mese di luglio scorso su richiesta del PM dottoressa Gerardina Cozzolino e dietro ordinanza del Giudice dottor Emilio Minio con l’accusa di aver fatto parte di un gruppo dedito all’incendio raid incendiario delle auto dei rivali.
Sono accusati a vario titolo di incendio doloso e tentata estorsione C. S., 62 anni, titolare di un palestra; sua moglie, A. F., 52 anni (difesi dall’avv. Giuseppe Stellato ), R. L., 26 anni, e G. S., 39 anni, entrambi albanesi (difesi dall’avv. Paolo Di Furia).
All’origine dell’inchiesta ci sono le minacce al proprietario di un’abitazione da parte dei coniugi Sinapi che si sarebbe poi rivolta ai due albanesi per il raid incendiario. Sono molte le auto incendiate.
Lo scopo era, secondo l’addebito, quello di ottenere l’abitazione dei vicini a un prezzo irrisorio rispetto a quello reale.
S. e F. sono anche accusati di concorso continuato in stalking perché secondo l’accusa, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro, con reiterate condotte gravemente intimidatrici e con minacce di gravi ed ulteriori ritorsioni reiteratamente rivolte alla famiglia della persona offesa (difesa dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo – quest’ultimo nella foto) con espressioni minacciose (“visto che tuo padre non è disposto a vendere la casa, io provvederò a prendere altre strade per terze persone“; vi conviene andare via di qua! vi conviene andar via, “a te ci penso io!“) minacciavano e molestavano i vicini e i loro familiari in modo tale da cagionare loro un grave stato di paura e da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria e dei prossimi congiunti.
Prossima la fissazione dell’udienza preliminare.
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