Caiazzo. Patrono battuto da ‘pagnotta (poco) vin-oliata’ per i botti sparati alla ‘sagra del niente’

Botti sparati per i fantasmi, ma vietati per la festa patronale, dal solito sindaco, sempre lo stesso: fino a pochi mesi fa in clamorosa “rotta di collisione” con l’attuale consigliera della frazione, si dice, fin quasi a strapparsi i capelli, ma ora ripetutamente elogiata, peraltro con lo “appellativo” di signora, in un consiglio comunale con i microfoni aperti solo per lui e la giovane presidentessa: ma non si vergogna(no)?

Qualcuno ci fa sapere dove alberga, se dalle loro parti alberga, il pudore?

Temeraria l’amministrazione comunale che, per “inerzia”, con la collaborazione dell’associazione “Gli Amici della Piazzetta”, ha organizzato “Vino e Olio al Borgo”, evento gastronomico, disertato nella prima serata.

Promossi olio e vino. Festeggiata la mancata produzione di vino e olio. Due comparti che, come detto, quest’anno sono stati travolti dal clima impazzito e sempre più umido e temperato, che favorisce malattie e parassiti che prima erano da tenere sotto controllo solo in pochi mesi dell’anno.

Consapevole di tutto il deus ex machina dell’evento ha messo in scena la triste pièce. Commedia, tragedia, dramma, per grandi e piccoli produttori di vino e olio.

Una beffa architettata perche? o meglio per chi?

Il Presidente della Regione Campania è a conoscenza della festa orfana del Pallagrello (e altri vini) e del pregiato olio caiatino?

Riportiamo le dichiarazioni di una nota e affermata produttrice di vino Pallagrello e non solo, esportato anche all’estero.

“Giovedì, 7 settembre, è iniziata e si è conclusa la mia 20esima vendemmia. Abbiamo raccolto in totale 2 qt di uva contro i 93 del 2022. Nel vigneto, Maria Carolina di pallagrello, ho raccolto 2 cassette di uva, contro i 55 qt soliti”.

Dichiarazione che smentisce in toto gli organizzatori della Festa del Vino e Olio. Una fiction pessima, con la regia del “governo” paesano.

Un lettore, ieri, aveva scritto alla vostra redazione, per il divieto di parcheggio, posto, intitolato al compianto Raffaele Tascillo.

Si chiedeva perché da domenica mattina, alle 8:00, fino alla mezzanotte, sballotato con altri automobilisti dall’usuale parcheggio.

Il motivo si è compreso domenica: il parcheggio è stato destinato a tre piccoli stand (due inutili, fuori tema).

Uno solo dedicato all’olio (ottimo) di Sergio Sangiovanni, proprietario del frantoio locale, che ricorderà quest’annata nera, visto la catastrofica raccolta di olive.

Quelle lavorate, verosimilmente, arriveranno da altre comunità.

Tre mini stand che potevano essere collocati nella piazzetta, con la fontana attivata, solo quando arriva il sindaco, geometra (o anche dottore, secondo chi si trova a citarlo) Stefano Giaquindo.

Un’ordinanza inutile, che ha vietato il parcheggio ai residenti, costretti a parcheggiare lungo la stretta via, per far posto a tre minuscoli stand, e tantissimo spazio libero, utilizzato dai ragazzi per giocare a pallone, come si può evincere dalla foto.

Scandalo delle luci a led “personalizzate”: installate sotto le case di (omissis) e di (omissis) e nei pressi della piazzetta della Festa dell’annata nera per vino e olio!

“Dulcis in fundo” fatti esplodere i botti, evidenziati dal sindaco, sempre più “sofista”, lo stesso che ne vietò lo sparo al termine della scorsa festa patronale. Due pesi e due misure: est modus in rebus!

Per foto slider della “sagra non sagra”, cliccare su una delle foto oppure sul seguente link: https://www.teleradio-news.it/wp-content/uploads/2023/11/Santian-sagra-nome-scippato-flop-confermato.mp4

(Anna Aiossa – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)