Campania-Sicilia. Altri allevatori in sciopero della fame, ma i referenti confidano nei politici che perorano la loro causa
Ringraziamo e incoraggiamo le forze parlamentari e regionali che si stanno impegnando a facilitare le soluzioni; altri due allevatori in sciopero della fame ad oltranza in Sicilia e Campania; intanto estendiamo l’iniziativa alle altre regioni. Fare presto.
Si è riunito lunedì il Coordinamento della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio per analizzare lo stato della iniziativa in corso per chiedere al Governo Nazionale di attuare le indicazioni parlamentari che lo impegnano a risolvere con un cambiamento profondo nella gestione dei Piani di eradicazione delle zoonosi da BRC e TBC nelle Regioni Meridionali ancora non indenni dopo decenni di fallimenti e, conseguentemente, di nominare un Commissario Nazionale di scopo come chiede tanta parte delle forze sociali e politiche che si sono espresse in questi mesi a fianco delle richieste degli allevatori meridionali.
Il Coordinamento esprime riconoscimento e apprezzamento per il lavoro messo in campo dai Parlamentari eletti in Campania ed a quanti si stanno unendo dalla Sicilia per far sentire la propria voce a fianco delle istanze del territorio e li esorta a proseguire e rafforzare il percorso e le iniziative per trasformare finalmente e dopo decenni di spreco di risorse una crisi intollerabile in una grande occasione di rilancio dei territori rurali e delle imprese allevatrici oltre che di soluzione per i rischi di salute per tutti i cittadini.
Oggi è il momento di risaldare il rapporto di fiducia fra istituzioni e società civile compromesso da decenni di fallimenti che relegano i territori del Sud e tutto il Paese ai margini del consesso civile europeo e, perché questo accada, serve mettere al lavoro le migliori energie politiche e civili.
“Gli allevatori. per parte loro, sono in campo con convinzione e determinazione” dichiara il Coordinamento “per questo continuiamo ed estendiamo la mobilitazione non contro qualcuno ma per una soluzione positiva della vertenza. Il messaggio che viene dal sacrificio di Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino (cui va un abbraccio fortissimo da parte di tutti gli allevatori che li stanno sostenendo) è inequivocabile: il vostro sacrificio ‘ un esempio per tutti noi e per tutti i cittadiniç con la vostra sofferenza state dimostrando senza possibilità di alcun equivoco che ora è il tempo delle soluzioni non per gli interessi speculativi e miopi di alcuni che sono cresciuti a dismisura in questi decenni ma per gli interessi generali delle collettività del Sud e di tutto il Paese”.
Dopo un’ampia e concorde analisi della situazione, il Coordinamento della Rete, unitamente a Pasquale D’Agostino e Sebastiano Lombardo che hanno partecipato all’incontro, ha deciso:
- di proseguire nella mobilitazione estendendola alle altre regioni e territori e rafforzandola in quelli ove già si sta dispiegando con ulteriori iniziative;
- di attivare in particolare una iniziativa nell’Area compresa fra le Regioni Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata interessate, in particolare dalla gestione di storici processi di transumanza che sono ormai messi a rischio dal fallimento dei Piani Regionali;
- di chiamare i Comuni delle Comunità interessate a scendere in campo in nome degli interessi di tutta la comunità;
- di rafforzare lo strumento dello sciopero della fame in Sicilia e Campania affiancando Pasquale D’Agostino e Sebastiano Lombardo con altri due allevatori che martedì 7 novembre 2023 hanno iniziato anche loro lo sciopero della fame ad oltranza fino alla garanzia delle soluzioni attese.
Conseguentemente, il Coordinamento della Rete comunica alle autorità competenti che in Sicilia a partire da oggi, si affianca a Sebastiano Lombardo l’allevatore Carmelo Galati di Troina (che da oggi sarà in sciopero della fame ad oltranza a Troina con le modalità di cui daremo conto in giornata): Carmelo Galati è componente e promotore della Rete Siciliana Salviamo l’Allevamento di Territorio nonché vicepresidente dell’ Associazione Unione Allevatori Sicilia
Allo stesso modo viene data comunicazione che in Campania, dalla stessa giornata, si affianca allo sciopero della fame di Pasquale D’Agostino, il Presidente dell’Associazione di Tutela Allevamento Bufala Mediterranea, Adriano Noviello, fra i fondatori del Coordinamento Unitario Salviamo le Bufale e figura storicamente riconosciuta dagli allevatori del territorio per il ruolo attivo e l’impegno che assicura da anni a sostegno del comparto.
Se qualcuno ha contato sul fatto che gli allevatori si fermeranno stancandosi, dividendosi o cedendo a intimidazioni e ricatti, ha fatto male i suoi conti. Questa mobilitazione sta vedendo nascere e crescere una nuova coscienza e consapevolezza: gli allevatori sanno che è in gioco la sopravvivenza delle loro attività e di un intero settore a rischio di scomparsa.
Adriano Noviello e Carmelo Galati saranno, dunque, da oggi anche loro in sciopero della fame ad oltranza e, se, per l’aggravamento delle condizioni di salute, dopo ventuno giorni, di Pasquale D’Agostino in Campania e Sebastiano Lombardo, qualcuno di loro dovesse venire meno, ci sarà, così, qualcun altro che comunque continuerà.
La mobilitazione si fermerà solo al raggiungimento dei risultati ed, il primo, è la nomina del Commissario Nazionale per affrontare e risolvere i problemi della Brucellosi e della TBC nelle Regioni in cui da decenni falliscono i Piani di Eradicazione.
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