Caiazzo. Santo Stefano Minicillo: festa patronale, anno giubilare e millenario ‘cotto e bruciato’!
Millenario della morte di Santo Stefano e anno giubilare, chiusura in sordina.
Anno giubilare aperto il 29-10-22, preannunciato ricco di eventi, che si chiude senza neanche più lo striscione messo (male) a Portaverete per l’apertura.
Si festeggia alla “grande”, con una misera festicciola. Millenario dalla morte, sottovalutato.
Forse pensano all’anno prossimo o negli anni a venire! Tra mille anni!
In occasione del millenario dalla nascita, celebrata una gran festa liturgica, con vescovi, cardinali e perfino annullo filatelico (sul filo del rasoio, si è appreso, riprogrammato), anno domini 1989.
Programma scarno, in occasione della apertura e chiusura del Millenario (1023-2023) e del Giubileo straordinario.
Adorazioni, Rosario, Novena, Messe, Processione, qualche modesto evento culturale, visita da alcune parrocchie del circondario, nella Concattedrale, e trasferimento temporaneo delle spoglie di Santo Stefano a Macerata Campania.
Troppo poco in un intero anno giubilare: durante il quale, ai fedeli è concessa dal Papa, l’indulgenza plenaria, per compiere particolari pratiche religiose.
Altra figura, il vescovo Campagna, onnipresente. Musica diversa con la “Sacra Corona Unita”: accorpate tre diocesi, o forse più; preti a vita.
Quando diventeranno parroci? Sono meri amministratori parrocchiali pro tempore, spostati in altre parrocchie, con una banale lettera del vescovo.
Preti e pecorelle sempre più smarrite. Chiese sempre più vuote.
E poi si “lamentano” che a Macerata erano tantissimi, i religiosi e soprattuttoi fedeli.
Di questo passo, apriranno solo per la messa domenicale, in occasione dei funerali e qualche matrimonio religioso!?
(Giuseppe Sangiovanni – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)