La destra non sopporta il ‘giornalismo verità’ di ‘Report’?
Ma gli attacchi in questi anni si sono sprecati: dal caso dell’incontro tra Matteo Renzi e Marco Mancini all’autogrill di Fiano Romano all’inchiesta sui 49 milioni della Lega fino, nelle ultime settimane, al caso Santanchè e alla puntata su Ignazio La Russa. Il caos però riscoppia ora su Berlusconi. “Le nostre fonti sono tutte interne a FI, compreso il parlamentare anonimo. Nessuno è stato pagato”, ha spiegato Ranucci in un’intervista martedì alla Stampa. E dal programma si fa notare come non sia compito della Vigilanza giudicare la qualità di un’inchiesta giornalistica, per questo ci sono altri organismi. Si tratta dunque di un’anomalia, perché la Vigilanza ha una funzione di controllo e indirizzo, ma non dovrebbe entrare nel merito dei programmi. Con Report, però, si fa sempre un’eccezione. E viene pure rispedita al mittente l’accusa di aver violato la par condicio: domenica votava molto meno del 25% del corpo elettorale e non si è sfiorato l’argomento Monza, dove erano in corso le Suppletive per il Senato.
Infine Ranucci, a Un giorno da pecora, smentisce le indiscrezioni su una presunta puntata sul privato del ministro Francesco Lollobrigida. “Niente di più falso. In 25 anni Report non ha mai fatto inchieste sulla vita privata o intima delle persone. Ho chiamato Lollobrigida per dirglielo e abbiamo avuto una conversazione piacevolissima”, spiega Ranucci. Che nega pure di aver mai fatto asse con Antonio Ricci. “Ogni tanto sento Ricci come pure molti altri, ma non ci sono mai state collaborazioni di alcun tipo…”.
(DI GIANLUCA ROSELLI – Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)