Gli occhi, la vista e l’esperienza umana: sagaci considerazioni su questi nostri preziosi organi
Sin da neonati, l’occhio accresce il suo sapere scrutando tutto il mondo che lo circonda.
Catturando immagini intrise di colori e di movimenti, quasi fosse una giostra, una sequela di un fotogramma.
Col passare degli anni, l’occhio è manovrato abilmente dal maestro burattinaio che manipolando i fili, gli impulsi neuro trasmettitori, lo orienta ad osservare ciò che ritiene più interessante.
Tuttavia, l’occhio fotografa e registra ogni minimo particolare della realtà; tutto ciò che visualizza lo conserva e lo utilizza all’occorrenza.
Così l’occhio matura col fluire del tempo e diventa esperto!
La raccolta di frammenti di vita, ogni istante, ogni episodio, diventa esperienza!
La stessa valutata in un concetto concreto, diventa storia!
La storia è come una fonte d’acqua inesauribile di energia costellata da attimi tutti diversi ma a volte vicini, paralleli a cui tutti possono attingere.
L’occhio esperto è una guida, una sicurezza che tutela ogni fanciullo ignaro dei pericoli che si inoltra in una selva“oscura”.
Ahimè, quante volte l’occhio ancora giovane, inesperto si è rifiutato di approvvigionarsi di tale bene e arricchire la sua sapienza intraprendendo l’escursus vitae senza supporto della esperienza!
Allora aveva ragione il Vico: corsi e ricorsi storici!
(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)