Caserta. ‘Lavoro e caporalato’: Cisal protagonista, con Palumbo, al forum tenuto in prefettura
Nella mattinata di giovedi presso la sede della Prefettura di Caserta si è svolto un importantissimo forum nell’ambito del progetto C.RE.A, necessario a discutere ed approfondire le problematiche relative all’immigrazione e all’accoglienza nella provincia.
Tra i tantissimi attori sociali del territorio che hanno risposto all’invito, la Cisal, il sindacato di Via Unità Italiana rappresentato dal Segretario Ferdinando Palumbo.
Durante il dibattito, che si è sviluppato al tavolo del gruppo di lavoro denominato “Emersione e presa in carico delle vittime dello sfruttamento e caporalato”, il sindacalista ha argomentato la necessità di approcciarsi al fenomeno caporalato in maniera globale.
“Non possiamo analizzarlo a segmenti” ha chiosato Palumbo “è il motivo per il quale ritengo che le filiere debbano rispondere ai dettami dell’etica.
Se porti i pomodori in tavola o in fabbrica pagando un euro al chilo, risulta evidente che hai risparmiato sulla manodopera.
Il costo del lavoro e quelli della produzione, infatti, vengono spalmati sui prezzi finali.
Senza sfociare nelle norme che regolano l’immigrazione, c’è bisogno di evitare in ogni modo la creazione di strutture illegali e parallele che organizzano assunzioni e mobilità.
Avere una consapevolezza sindacale è determinante per tutti gli operatori ed è una questione che riguarda anche gli italiani“.
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