Napoli. Annamaria Arcone e Simone Ucciero: due artisti a confronto nel segno del colore
Due artisti diversi, con precisi e separati percorsi artistici e di vita, ma che sembrano convergere verso una comune ricerca espressiva.
Simone Ucciero è una persona dotata di una grande cultura umanistica: al liceo, all’Università si è sempre distinto negli studi letterari e filosofici (ha una vera passione per Kant), nato nel 1990 è un hair stilist napoletano, esperto di look e si occupa della cura e dello stile del capello.
E’ un valente professionista della bellezza che con passione , migliora il look delle persone, accontentandole ma soprattutto proponendo qualcosa di innovativo rimanendo al passo con le mode del momento, al fine di renderle felici.
Ucciero non si limita a modellare i capelli delle sue clienti, ma ha anche intrapreso rapporti lavorativi con la beautician Annamaria Arcone per lanciare delle nuove idee professionali per parrucchieri ed estetiste: tra queste le innovative balayage e le creazioni di nail art di straordinaria bellezza .
Le tre doti essenziali dell’Ucciero sono : velocità, passione e capacità tecnica ; riesce in pochi gesti a ridare vita ai capelli delle clienti, impiegando poco tempo e offrendo ottima esperienza a chi entra nel suo elegante salone a Parete, meraviglioso comune in provincia di Caserta famoso per la produzione di fragole.
Fra poco aprirà altri due saloni uno tra le meravigliose coste Cilentane e l’altro a Pinetamare in provincia di Caserta.
La collaboratrice Annamaria Arcone, appassionata della cura delle unghie sin da piccola quando giocava con gli acquarelli per dipingere le unghie, e se è vero che le passioni e le predisposizioni si vedono subito nei bambini, lei ne è la prova.
Decide di seguire il cuore e di trasformare il gioco in lavoro consolidando i suoi studi nel mondo della cosmetologia con la creazione di make up artist delle unghie.
Arcone ha uno stile ben preciso: è creativa e futuristica con colori fluo, stile particolare e tocchi eccentrici con tendenze floreali nella nail art come la sua passione per l’architettura Nouveau l’arte del floreale in voga nel 900 esempio tipico è la scala ellittica del Palazzo Mannajuolo a Napoli .
L’arte della manualità l’ha eredita dal padre, artista delle opere lignee.
Svolge anche una notevole attività nel campo del sociale: nel periodo invernale compie opere di beneficienza donando vestiario e coperte alle persone meno abbienti.
Lo sguardo di entrambi è rivolto al futuro: hanno in mente di aprire un salone di acconciature strutturato con varie cabine con precisi compiti di estetica al fine di soddisfare le piu’ svariate esigenze personali .
Auguro ad entrambi un meritato successo!
(Giorgio Mellucci – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)