FdI contro i berlusconiani: stop al colpo di spugna sui sequestri
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ANTIMAFIA
FdI contro i berlusconiani: stop al colpo di spugna sui sequestri
ALLEATI DIVISI: DELMASTRO BOCCIA IL TESTO DI FI – Forza Italia ha depositato una proposta di legge per limitare di molto i casi in cui possono essere inflitti sequestri o confische preventivi.
DI LORENZO GIARELLI E GIACOMO SALVINI
5 OTTOBRE 2023
“Nessun arretramento sull’antimafia”. Fratelli d’Italia stronca così la proposta di Forza Italia, rivelata ieri dal Fatto, per limitare i casi di sequestri e confische preventivi a chi viene coinvolto in indagini di mafia. Il progetto di legge a prima firma Pietro Pittalis provoca più di un imbarazzo nel governo e il partito della premier Giorgia Meloni è costretto a smentire che la linea dei berlusconiani sia quella dell’esecutivo: “Non c’è spazio per nessun arretramento sul fronte antimafia – scandisce il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro – In tutto il mondo invidiano la normativa speciale italiana per aggredire i patrimoni dei mafiosi e delle organizzazioni criminali. Manterremo ogni presidio e ogni normativa speciale che consente di aggredire anzitempo i patrimoni di mafiosi e collusi”. Forza Italia conferma la volontà di andare avanti. Parlando a Un Giorno da Pecora, Giorgio Mulè ribadisce il principio guida dei forzisti: “Se Giorgio Lauro – dice rivolgendosi al conduttore – viene processato per associazione mafiosa o altre fattispecie legate alla mafia e viene assolto per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste, perché deve continuare a essere trattato come un presunto mafioso? Se gli hanno sequestrato i beni, è giusto che glieli restituiscano. Non è garantismo, si tratta di normalità”. La proposta di FI in realtà va parecchio oltre e lo conferma Pittalis parlando a Repubblica: “Noi vogliamo che le misure funzionino, ma solo verso soggetti che appartengono già alla mafia”. Sacrificando quindi le leggi che colpiscono la zona grigia intorno ai clan e colpendo con sequestri e confische “solo soggetti già indagati o per i quali ci siano gravi indizi di appartenenza all’organizzazione mafiosa”.
FdI è contraria – la presidente dell’antimafia Chiara Colosimo pochi giorni fa a Salerno ha ribadito la difesa della “legislazione antimafia che è un vanto nel mondo” – mentre la Lega sta nel mezzo: a maggio ha presentato una proposta per modificare il codice Antimafia che in parte si rifà all’eredità di Roberto Maroni, ma chiede anche di definire meglio chi può essere sottoposto a misure preventive, cioè chi commette “attività delittuose a fine di lucro”. A novembre il governo dovrà rispondere alla Cedu, chiamata a giudicare su un ricorso di due cittadini assolti in primo grado in un processo penale a cui sono stati confiscati i beni.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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