Riconoscimento istituzionale a Nasim Eshqi
Il Comune di Napoli ha conferito un riconoscimento istituzionale a Nasim Eshqi, l’alpinista iraniana che porta avanti iniziative a favore dei diritti umani e della libertà delle donne del suo paese e contro la violenza in generale.
Questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, l’assessore allo Sport e alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante ha consegnato una targa a Nasim Eshqi per sottolineare il sostegno dell’Amministrazione all’impegno dell’atleta.
L’iniziativa si è svolta nel corso di “La scalata dei diritti”, evento organizzato per testimoniare la solidarietà istituzionale e politica verso le donne iraniane in lotta contro il regime per l’affermazione dei loro diritti. Ad esse è stata conferita ufficialmente la cittadinanza onoraria, in attuazione dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale il 31 gennaio scorso e della Delibera di Giunta di maggio 2023.
All’incontro hanno preso parte Mariagrazia Vitelli, consigliere comunale e promotrice dell’Ordine del giorno, l’assessore all’Istruzione ed alle Famiglie Maura Striano, la Presidente del Consiglio comunale Vincenza Amato e Rozita Shoaei, dell’associazione Azadi Napoli, in rappresentanza delle donne iraniane. Sono intervenuti Stefania Cantatore, rappresentante Udi Napoli, il presidente Uisp Campania Antonio Marciano e Maurizio Capone, autore del brano “Capille luonghe” dedicato alla memoria di Mahsa Amini, contro ogni forma di violenza e disparità nei confronti delle donne.
“Sono estremamente emozionata, quest’oggi, di ricevere l’atleta alpinista iraniana Nasim Eshqi che, dopo essersi distinta nello sport, ha iniziato a scalare le cime di tutto il mondo, rivendicando il diritto di salire in vetta, sfidando non solo la forza di gravità ma soprattutto la difficoltà di essere donna nel proprio paese -ha sottolineato l’assessore Ferrante– Simbolo di una femminilità che non si piega alle regole del regime, Nasim è un esempio di libertà, coraggio e tenacia. Dopo la morte di Masha Amini, ennesima vittima del regime islamico, ancor prima che un dovere istituzionale, è un imperativo morale essere solidali e vicini a donne come Nasim nella lotta a favore dei diritti umani e dell’emancipazione femminile”.
(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)