Gerarchi Nazisti: il ritratto di Heinrich Himmler studiato dal morfopsicologo Bartolomeo Valentino
I Gerarchi Nazisti: Ritratto di Heinrich Himmler.
Grande sostenitore delle terapie naturali e del consumo di verdure crude, in quanto le cotte avrebbero perso ogni potere nutrizionale. Si ispirava a diete orientali ed era un rigido vegetariano.
Fu lui ad ideare l’organizzazione presso i campi di concentramento e le stesse caserme degli orti per incoraggiare anche una alimentazione vegetariana.
Odiava l’obesità ed era solito incoraggiate le madri tedesche a dedicarsi con cura alla dieta sana dei loro figli, essendo questo il miglior modo di offrire un contributo alla causa nazista.
Grande lettore di studiosi di cibi biologici, raccomandava una colazione a base di porri crudi ed acqua minerale.
Un suo cibo particolarmente preferito era a base di patate lesse.
Notizie biografiche in sintesi
Nato a Monaco di Baviera il 7 ottobre del 1900. Morto il 23 maggio 1945 a Lunenburgo.
E’ considerato dagli storici il carnefice più spietato. Non a caso amava autodefinirsi “un boia senza pietà”.
Himmler e l’occulto
Molto simile ad Hitler anche in questo.
Nel 1936 celebrò a Quedlinburg il millenario della morte di Enrico I, primo re dei tedeschi che si prodigò per la fondazione del Sacro Romano Impero.
Addirittura era convinto di essere la reincarnazione di Enrico I.
Ritratto in piena maturità
Il Morfotipo è completamente cambiato. Si passa da quello ritratto-introverso.come nel periodo giovanile, ad uno tendenzialmente alla dilatazione, quindi estroversione. Himmler era diventato più aperto agli altri ed al sociale in generale. Da un esame del viso , nel suo insieme, si può cogliere un senso di tranquillità e di appagamento di tutte le ansie vissute negli anni precedenti.
Ormai Himmler era soddisfatto dei risultati raggiunti. avendo centrato i suoi obiettivi. Il piano dominante, il conduttore della sua personalità, resta sempre quello superiore con appiattimento della fronte, ampiezza ed altezza accentuate.
Piano superiore – La morfologia della fronte lo predispone ad attività cerebrali.
I ricettori occhi sono meno infossati, segno di dilatazione ,ed esprimono accentuato esibizionismo e recettività. Le sopracciglia appaiono alte, più diradate e non toccantesi. E’ un ulteriore segno di dilatazione-estroversione.
Piano medio – Presenti sempre le rughe ai lati delle narici, ovvero una leggera ritrazione latero nasale. Sono definite rughe dell’amarezza. Ciò significa che era diventato meno diffidente e meno selettivo dei rapporti con gli altri.
In questo senso vanno anche le narici che si presentano più slargate rispetto all’analisi del periodo giovanile.
Piano inferiore- Vanno scomparendo le rughe dell’amarezza ai lati della rima buccale e le stesse labbra sono meno socchiuse e più carnose. Ancora un segno di apertura e minore selezione dei rapporti sociali.
Il mento, sempre piccolo e rotondeggiante, conferma di essere esigente e pignolo.
(di Bartolomeo Valentino, già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Cultore di Morfopsicologia e Linguaggi Extraverbali –Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)