Ulteriore stretta sull’immigrazione clandestina: due gli stranieri espulsi, uno con trattenimento al CPR e uno con ordine di allontanamento del Questore – Questura di Verona
Prosegue in maniera serrata l’approccio rigoroso contro l’irregolarità voluto dal Questore: risale a giovedì l’ultima irruzione interforze in alcuni stabili abbandonati della città.
L’operazione, scattata alle 7.00 del mattino, ha coinvolto trenta uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, che hanno attenzionato due stabili abbandonati della città: uno in Via Fiumicello e l’altro in Via Verga.
Tre le persone straniere trovate mentre occupavano abusivamente gli edifici: un uomo di origine tunisina – con precedenti per tentato omicidio, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti – un giovane marocchino – con precedenti per furto, rapina e guida in stato d’ebrezza – ed un tunisino.
Tutti sprovvisti di documento di riconoscimento e, pertanto, tradotti negli Uffici di Lungadige Galtarossa per essere compiutamente identificati. Uno di questi – l’ultimo – è risultato richiedente protezione internazionale e pertanto non espellibile; gli altri, invece, sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione in quanto irregolari sul territorio nazionale e sono stati espulsi nella stessa giornata: uno con trattenimento al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Milano, l’altro con ordine di allontanarsi entro il termine di sette giorni.
Un risultato, seppur in termini numerici ridotto, significativo se letto in linea di continuità con il continuo monitoraggio e la sempre progressiva implementazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica messi in campo dalla Polizia di Stato veronese: solo nelle ultime tre settimane sono stati 26 gli stranieri destinatari di provvedimento di espulsione sei dei quali con trattenimento ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio.
(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)