Gioventù Casertana: ‘Prospettiva Futura farnetica, dimissioni di Pignataro e Schiavo: sintomo di unità tra di noi’
Chi ha personalità non appartiene alle logiche del branco.
Spiace dirlo ma questo concetto non vale per il Forum dei Giovani di Caserta.
Non vale – afferma Gioventù Casertana – perché molti membri della maggioranza da gennaio ad oggi si sono sempre e solo piegati alle logiche della loro Presidente e dei loro ‘padrini’ politici che dovrebbero dedicare la propria attenzione a questioni, come il bene della città che amministrano, ben più importanti di futili e piccoli teatrini di chi della politica non conosce neanche l’abc.
Fa ridere sentire accuse di immobilismo da chi si è quasi sempre posto in maniera ostica nei nostri confronti, considerandoci probabilmente non meritevoli di uguale rispetto, perché ‘opposizione’, definizione questa utilizzata più volte in tono dispregiativo da membri di spicco di Prospettiva Futura, anche al cospetto dell’Assessore alle Pari Opportunità (per l’appunto).
Vorremmo, sommessamente, comunicare alla lista di maggioranza che la rinuncia da parte di ben 2 consiglieri di Gioventù Casertana ad un incarico importante, come quello per il quale si sta creando tanto clamore, è soltanto sintomo dell’unità che c’è e c’è sempre stata nel nostro gruppo.
Invitiamo, dunque, a risolvere le loro diatribe interne e a trovare una posizione politica quanto meno simile, tra le tante (mal)esistenti tra di loro, prima di infierire sulla nostra compattezza”.
“Come avevo già annunciato all’Ass. Credentino in una precedente riunione – afferma Mattia Atzori – il nostro punto fermo non riguarda un nome in particolare tra quelli dei nostri consiglieri da eleggere come rappresentante della Commissione Pari Opportunità, bensì un principio basilare di democrazia secondo il quale non siano loro a decidere chi tra di noi sia valido e meritevole (per giunta in maniera assolutamente pregiudizievole), cosa che noi, a parti invertite, non avremmo mai fatto… questione di stile.
Con piacere – continua Atzori – apprendo anche che secondo alcuni dovremmo tornare sui banchi di scuola e studiare la storia, peccato che io l’abbia fatto e lo faccia tutt’oggi perché appassionato dell’argomento. Chi annulla completamente il valore di un’opposizione, cardine della nostra democrazia, per me è ‘degno del miglior regime sovietico’, frase che ha tanto indignato i più sensibili all’argomento.
Ringrazio, ma rimando, dunque, lo stesso invito al mittente, si dia il caso che la storia ci abbia dato ragione”.
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