Caserta. Centro ‘Cefim’ non riapre dopo le ferie, dramma per 250 pazienti: interviene Piccerillo (Lega)
Cefim chiuso, un rientro amaro per 250 pazienti. Piccerillo (Lega) interroga De Luca: «Servono azioni serie e informazioni chiare».
Doccia fredda per gli utenti del Cefim di Caserta (nella foto) che, al rientro dalle ferie, hanno trovato inaspettatamente chiuso il centro.
L’Asl ha infatti sospeso la convenzione con la struttura medica polispecialistica che forniva assistenza a circa 250 pazienti per le attività riabilitative.
La ragione sarebbe da ricercarsi nei lavori “di sicurezza” che avrebbero dovuto essere realizzati dalla proprietà.
A essere sospese saranno le terapie convenzionate, motivo dunque di grande sconforto e preoccupazione per molte mamme che non hanno ricevuto nessun preavviso dalla Regione Campania né indicazioni sulla sede alternativa dove effettuare le indispensabili terapie per i soggetti fragili.
A tanto si aggiunge la preoccupazione dei dipendenti del centro che si trovano in una condizione d’incertezza per il loro posto di lavoro.
«Urge un intervento della Giunta regionale che, non solo interrompe la continuità delle terapie, ma -afferma il Consigliere regionale della Lega, Antonella Piccerillo – non indica neppure una struttura alternativa agli utenti, vittime sacrificate della mera assenza organizzativa.
Occorre che il Presidente De Luca corra ai ripari dando risposte serie alle tante famiglie che, legittimamente, in questo momento si sentono smarrite e abbandonate.
Da mamma raccolgo le proteste e mi sento vicina ai cittadini e invito la Giunta a prendere rapide e adeguate decisioni».
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