Caserta. Allevatori bufalini riprendono la mobilitazione, dopo due anni, più agguerriti che mai
Il primo settembre 2023, due anni e 58 giorni dopo, in assemblea apriamo la nuova fase della mobilitazione
*C’è il tempo della semina, quello del lavoro del campo e quello del raccolto. Ora è il tempo dei risultati.
Il primo settembre 2023, due anni e 58 giorni dopo, in assemblea apriamo la nuova fase della mobilitazione.
Nessuno si faccia illusioni. Ci fermeremo solo quando avremo salvato le bufale e il territorio*.
Il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino ha convocato l’Assemblea degli Allevatori e degli Alleati per venerdì sera 1° settembre presso la NCO di Casal di Principe.
All’ordine del giorno dell’assemblea le informazioni agli allevatori sullo stato della vertenza e le proposte organizzative per l’apertura della nuova fase della mobilitazione che, il Coordinamento ricorda, si fermerà solo quando ci sarà un nuovo Piano condiviso ed efficace e si metterà fine all’irresponsabile massacro imposto dal Presidente De Luca mettendo chi ha gestito il fallimento in condizione di non nuocere.
Il Coordinamento (che si riunisce la sera del 30 agosto per formalizzare la nuova forma organizzata e il progetto di iniziative) riparte dalle conclusioni del Forum per il Piano Partecipato tenuto a Casal di Principe fra il 30 giugno e il Primo Luglio e, dopo aver sviluppato in questi due mesi il progetto e rafforzato la sua organizzazione, chiama gli allevatori a sviluppare il percorso nuovo su cui, nel frattempo, ha sviluppato il confronto nelle sedi tecniche e con la politica.
L’assemblea del Primo Settembre deciderà l’agenda delle nuove iniziative che saranno presentate ed annunciate nei giorni successivi.
Per info e approfondimenti, vedi https://altragricoltura.net/articoli/per-un-settembre-di-svolta-a-casa-chi-ha-fallito/
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