Lucca: La Polizia di Stato esegue misura di custodia in carcere – Questura di Lucca
J.M. marocchino di 26 anni, era stato sottoposto alla misura della detenzione domiciliare dal Tribunale di Sorveglianza di Massa per reati legati allo spaccio di stupefacenti, fino al dicembre del 2023. Le Volanti della Questura di Lucca a seguito di un’attenta e costante attività di controllo hanno potuto raccogliere diverse inosservanze alle prescrizioni imposte dall’A.G. In due era stato anche denunciato per evasione.
Segnalazioni su comportamenti ambigui e strane frequentazioni del domicilio del detenuto che hanno portato all’episodio più grave in data 30 luglio quando, in circostanze ancora da chiarire e al vaglio degli investigatori, una ragazza è stata brutalmente accoltellata da un soggetto datosi alla fuga e in fase di rintraccio per il reato di rapina e tentato omicidio.
L’Ufficio Volanti ha voluto vederci chiaro e sono scattati gli approfondimenti che hanno fatto evincere come il detenuto non stesse affatto frequentando il programma di recupero per tossicodipendenti del Sert di Lucca, condizione posta a fondamento dell’applicazione provvisoria della misura domiciliare.
Il Magistrato di Sorveglianza di Pisa ha egregiamente raccolto tutte le informazioni delineando un quadro di assoluta indifferenza del detenuto alle prescrizioni imposte che, aggiunte alle numerose segnalazioni della Squadra Volanti, ha permesso di ritenere che i reiterati comportamenti erano tali da poter determinare la revoca della misura.
Il soggetto è stato condotto presso il carcere di Lucca per scontare il resto della pena fino al dicembre del 2023.
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