Caiazzo. Selfie ‘a go go’ e disservizi sociali da guinness: il brutto del bello (o viceversa) in comune
Dopo mesi e mesi di prese per i fondelli e sballottaggi fra i servizi sociali del comune e quelli dell’Ambito (Piedimonte Matese), su consiglio di una persona cara, mi sono decisa a scrivere alla Redazione di News Caiazzo per segnalare il problema, che poi non è solo mio ma, a quanto ho compreso, sembra comune a tutte le persone che, come me, hanno in famiglia una persona anziana, non autosufficiente e bisognosa di assistenza domiciliare.
Nel mio caso, la mia anziana madre, che io, per il rispetto e l’educazione ricevuta, ma anche per il modo barbaro in cui spesso sento dire che vengono trattate, mi sono sempre rifiutata di “scaricare” in ospizio, o casa di riposo, come dicono oggi, forse credendo di nascondere un problema che prima o poi toccherà anche quanti considerano un fastidio assistere in casa un genitore o altro falmiliare, magari disabile, e “se lo tolgono davanti”.
Ebbene io la volontà ce la metto e ce la ho sempre messa tutta però i sanitari mi hanno sempre detto che esistono appositi servizi sociali per chi ha bisogno di aiuto, anche se poche ore al giorno, per aiutarmi… ad aiutare.
Purtroppo, però, pur avendo seguito tutta la trafila prevista, cioè chiedere attraverso il comune l’attivazione di tali servizi tramite l’assistente sociale, finora mi hanno sempre “portata di chiacchiere”, cioè presa in giro e sballottata dal comune all’Ufficio d’Ambito, e viceversa, e poi ancora viceversa, e poi ancora… senza che mai nessuno sia venuto a casa per aiutarmi, anzi per aiutare mia madre allettata.
Sono venuti invece a verificare quanto già comprovato da regolare documentazione sanitaria, poi hanno promesso che entro qualche settimana avrebbero mandato qualcuna… invece… chiacchiere, chiacchere e chiacchiere. E ancora chiacchiere!
Presa dalla disperazione, mi sono rivolta anche ai Carabinieri, ma purtroppo neanche questo è servito a niente, avranno riempito la testa di chiacchiere anche a loro?
Da qualche settimana, poi, al comune si chiudono proprio dentro, di pomeriggio, quando posso lasciare un poco mia madre con qualcuno e andarci, il cancello è proprio chiuso, nessuno risponde, però da un agente ho saputo che si chiudono dentro perchè hanno da fare cose molto importanti, urgenti, e quindi non possono “perdere tempo” a parlare col la gente!
Giudicate voi se è normale tutto questo: far venire da fuori persone, come anche le assistenti sociali, senza che però possono neanche parlare con la gente che ne ha bisogno, quale senso può avere?
Anche al telefono avere una risposta è praticamente impossibile anche la mattina, tranne rare occasioni, e quasi sempre dopo ore di attesa.
Ma quando, finalmente, si sono degnati di rispondermi, la risposta è stata scioccante: se vuole, ne riparleremo a settembre, non sapete che agosto è mese di ferie per tutti?
Dimostrando così di non sapere (o peggio non capire loro) le esigenze di una persona molto anziana, ammalata, e quelle di chi, intanto, non sa come assisterla, tutto questo, 24 ore su 24, tutti i santi giorni!
Ecco perchè alla fine mi sono rivolta a voi, magari se potete segnalarlo e far intervenire Sangiovanni, quello so che fa tremare tutti e può anche far intervenire le televisioni nazionali perchè, come di dice? mer** per me… mer** per tutti.
Ma con quale faccia, mi domando, trattano così la gente ma poi sparano a raffica i soliti selfi, mettendosi in mostra, presentandosi come angeli, ma trattandoci però da diavoli?
Confido in voi e vi ringrazio ma mi raccomando assolutamente di non fare il mio nome perchè già me lo hanno detto che poi neanche a settembre mi aiuterebbero.
Grazie, grazie, grazie, a voi ed a Sangiovanni, ne sono sicura: il mio salvatore…
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