Caiazzo. Buon vivere millantato ma servizi sociali (dello stesso Comune) ‘all’anno zero’
Il caso Palumbo, scoppiato oltre 20 anni fa al Maurizio Costanzo Show, sembra non aver insegnato nulla al sindaco di Caiazzo, geometra Stefano Giaquinto, da circa 25 anni nei ruoli di assessore, vice sindaco e sindaco ter.
È di questi giorni una missiva disperata di una cittadina caiatina, che lancia un accorato appello alle istituzioni, chiedendo assistenza domiciliare per l’anziana madre, non autosufficiente.
Nella missiva la donna spiega l’odissea: servizi sociali avvertiti, ma nessun aiuto è arrivato per l’anziana signora allettata.
Solo una inutile visita a casa della paziente. Fumo negli occhi.
Chiesto persino l’intervento dei carabinieri, dell’assistente sociale: andirivieni dal comune, ma non è successo nulla.
Ricevuta una inquietante risposta: ne riparleremo a settembre, non sapete che agosto è mese di ferie per tutti?
Un comunicato stampa dello scorso 27 marzo, parlava di potenziamento dell’Ufficio Servizi sociali e via libera alla short list di dottori psicologi per un supporto ai cittadini in difficoltà.
Una rosa di professioniste da “prendere” da una lista.
A cosa servono, se si sta percorrendo la stessa strada del caso Palumbo?
Più casi Palumbo, esistenti sul territorio caiatino?
Risolvere casi del genere con giornali e televisioni nazionali non è bello, ma, se si rende necessario, ben vengano!
(Giuseppe Sangiovanni – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)