Ruviano. La ‘Festa della Cultura Contadina’ apre con un convegno per conoscere il fiume Volturno
La Festa della Cultura Contadina, che si terrà a Ruviano dal 18 al 20 agosto 2023, si aprirà il giorno 18 alle ore 20,30 con un interessante convegno dal tema”Il fiume Volturno e la sua economia”.
L’attenzione della ProLoco Raiano sul fiume Volturno è già nota per la partecipazione ai lavori del “Contratto di Fiume Volturno” che la Provincia di Caserta coadiuvata da 27 Comuni e oltre 140 Associazioni sta predisponendo per la sottoscrizione, quale Ente Capofila, con la Regione Campania con l’obiettivo di mettere in atto interventi di salvaguardia e sviluppo ambientale, turistico e culturale della risorsa fiume.
Il Presidente della ProLoco Raiano, Pasquale Di Meo, infatti, è entrato nella Cabina di Regia di costruzione del Contratto in qualità di delegato UNPLI provinciale e regionale al Contratto di Fiume.
Ed è per questa sensibilità, oltre che l’intimo rapporto della nostra gente, i contadini, con il fiume dal quale da sempre ha tratto sussistenza diretta ed indiretta attraverso la pesca e lo sfruttamento idrico per l’irrigazione dei campi che è stato inserito nell’ambito delle varie attività culturali previste nella festa un convegno sul fiume Volturno.
L’argomento sarà trattato dal punto di vista storico, antropologico ed ambientale. Sono stati scelti relatori che attraverso le esperienze dirette porranno l’attenzione sui vari aspetti mettendo in evidenza i pregi e quanto bisogna fare per riportare il Volturno a un livello di vivibilità per lo meno accettabile.
Il convegno inizierà con i brevi saluti del Sindaco di Ruviano Angelo Coppola, del Presidente della ProLoco Raiano Pasquale Di Meo e del Presidente dell’UNPLI Caserta Raffaele Compagnone.
Chi scrive si occuperà della componente storica legata all’antropizzazione del fiume.
Saranno evidenziati i punti in cui l’uomo, inteso come comunità, ha nel tempo modificato l’assetto del territorio, con particolare riferimento a quello ruvianese, per trarre vantaggio dal fiume: i ponti, i porti fluviali, le scafe e la viabilità di arrivo e ripartenza al e dal fiume quali snodi commerciali delle attività umane. L’individuazione di queste infrastrutture di cui si propone il ripristino quali “testimoni” del passato ma anche quali emergenze esistenti da riutilizzare così da evitare nella progettazione futura di modificare in altri siti il già abbastanza compromesso ambiente fluviale come già in qualche parte avvenuto con conseguente degrado derivante da uno sconsiderato uso antropico.
E proprio dell’ambiente, della fauna fluviale, con particolare riferimento a quella aviaria si occuperà Gino Rotondo, esperto del fiume e del suo uso eco compatibile sia dal punto di vista ambientale che sportivo, essendo tra l’altro, delegato del Centro Sportivo Italiano di Caserta proprio al Contratto di Fiume. Negli ultimi anni grazie a una più attenta gestione della risorsa fiume è possibile osservare specie che non si vedevano da tanto tempo e lo si può fare, sia facendo trekking fluviale che percorrendolo in kayak, canoa o con un giro in “lontro”, l’antica imbarcazione fluviale ricostruita e varata dalla sezione di Alvignanello del CSI.
L’uso antropico del fiume per il tempo libero è oggetto dell’intervento di Valerio Ricciardelli, antropologo, che spiegherà come la risorsa fiume può essere di nuovo un aggregatore sociale così come era un tempo quando il mare lo si vedeva col binocolo. Il fiume era il luogo in cui in estate, ma non solo, ci si recava in gruppi; si faceva il bagno, il pic nic e si pescava per divertimento oltre che per la sussistenza, attività quest’ultima svolta da pescatori abilitati che vendevano poi il pescato, anguille e pesci, così come oggi acquistiamo quelli marini in pescheria.
Ma l’intervento più atteso è quello di Giovanni Solino, Dirigente Responsabile dell’Area Pianificazione Territoriale, Ambiente ed Ecologia della Provincia di Caserta, owner del Contratto di Fiume Volturno, che relazionerà proprio su questo importante ed attuale argomento. Saranno chiariti gli obiettivi posti dall’Assemblea di Contratto così che tutti abbiano piena contezza di quello che si sta mettendo in campo e del perché lo si sta facendo.
L’importanza del fiume Volturno per l’economia campana è fondamentale ed altrettanto fondamentali sono la salvaguardia del fiume dall’inquinamento e il ripristino dell’eco sistema che lo caratterizza per farne una risorsa da sviluppare e non da distruggere.
La promessa è che il convegno sarà snello, interessante e soprattutto utile.
L’invito è alla partecipazione di tutti, a partire dalle Istituzioni e dalle Associazioni perché solo la consapevolezza, la conoscenza, può far breccia nelle menti e attivare comportamenti virtuosi che migliorano la vivibilità dell’ambiente da parte di chi lo abita e di chi intende visitarlo.
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