A cura di Lara Crinò, 5 agosto 2023 |
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Jonnny Rotten, io oltre i Sex Pistols |
Gli scandali, la verità sui testi delle canzoni, il buio e la rinascita, il tour del nuovo disco dedicato alla moglie Nora scomparsa di recente. È con un’intervista esclusiva a Johnny Rotten, che svela la sua vita e la sua carriera dopo i Sex Pistols, che apriamo Robinson in edicola oggi con Repubblica. Via zoom da Los Angeles, dove vive, l’ex frontman del gruppo che ha fatto la storia del punk presenta End of World, il nuovo album della sua band Public Image Ltd, e si confessa a Luca Valtorta, sfatando miti e pregiudizi sulla musica “maledetta” e chiarendo ciò che molti non hanno saputo afferrare. Ossia che il sarcasmo di quelle canzoni era una chiave per leggere il mondo, non solo un modo di scandalizzare i benpensanti: “Anarchy in the UK? Non era ciò che sembrava”, dice oggi, “l’ironia è uno strumento delizioso: quando mi consideravano allo stesso tempo un estremista di sinistra e un fascista è stato davvero fantastico”. Nelle pagine successive, come sempre, troverete le recensioni delle novità in libreria e lo spazio dedicato a un autore da riscoprire: Stefano Terra, in un ritratto di Maurizio Di Fazio. Potete scriverci a robinson@repubblica.it e seguirci su Instagram (@robinson_repubblica), Twitter (@Robinson_Rep) e TikTok (@robinsonrepubblica). |
Alla ricerca del paradiso perduto. Il gruppo di lettura L’isola di Robinson ha scelto: la nuova lettura del mese di agosto è il capolavoro di John Steinbeck La valle delll’Eden. Uno dei romanzi che nel ‘900 meglio ha raccontato lo scontro generazionale, diventato un film cult con James Dean, è stato scelto da più di 1500 lettori. Per partecipare al gruppo di lettura, animato dalla booktoker Francesca Tamburini, ci sono un gruppo telegram e le live settimanali su TikTok per commentare personaggi, stile e trama. A fine lettura, le migliori recensioni dei lettori vengono pubblicate su Robinson. Sul nuovo numero del nostro supplemento troverete quelle di Cime tempestose, la storia d’amore struggente e selvaggia che ci ha accompagnati a luglio. Pronti a leggere con noi? |
L’artista Joseph Beuys tra i ruderi di Gibellina in una foto di Mimmo Jodice |
Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968 la terra si spaccò a metà nel Belice, tra le province di Trapani e Agrigento. Morirono in tanti, quasi trecento persone, decine di migliaia persero la casa. Gibellina, l’epicentro del sisma, venne rasa al suolo e dalle sue ceneri nacque una new town piena di installazioni e opere d’arte. Dal 1980 al 1982 a Gibellina nuova andò più volte il fotografo Mimmo Jodice accompagnato dal grande artista tedesco Joseph Beuys. Adesso quegli scatti, come racconta lo stesso Jodice a Lucio Luca, tornano nel Belice, per una delle mostre di Gibellina Photoroad. Nei Festival ci occupiamo anche di Tovaglia a quadri, una rassegna tra storie e buon cibo ad Anghieri (Arezzo) e di Pescasseroli legge, diretta da Dacia Maraini, con l’intervista di Annarita Briganti alla scrittrice italo-somala Igiaba Scego. Poi, come sempre, le segnalazioni delle rassegne in ogni parte d’Italia. |
Luca Signorelli, Pia donna piangente (Bologna, Collezioni Comunali d’Arte) |
Quello messo in scena da Luca Signorelli sul palcoscenico della sua pittura è un teatro della commedia umana, rappresentato mai in superficie ma sempre dal boccascena al fondo del palco, sia prospettico che simbolico. Un teatro muscolare e umanissimo, popolato da corpi dall’anatomia possente, da madonne dolcissime e cristi perfetti nella loro bellezza. Costumi raffinati ed esotici, corpi in torsione, figure che si stagliano su fondi chiarissimi con la stessa incisività di un fumetto, la cui progressione narrativa sembra già ben presente nel mondo del Maestro di Cortona. Ed è a quel mondo che la città che ne ha visto i natali, a cui tanto Signorelli era legato, rende oggi omaggio con Signorelli 500, Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e di poesia, a cura di Tom Henry, aperta fino all’8 ottobre al MAEC di Cortona. La racconta su Robinson Andrea Contin. |
Libri per ragazze e ragazzi |
Un’illustrazione di Deborah Diesen per Pesce Pescione non riesce a dormire (il castoro) |
Quanta vita e quanti colori ci sono in fondo al mare! È a questa suggestione che dedichiamo le nostre pagine settimanali per ragazze e ragazzi, più estive che mai. A farci da anfitrione, in un viaggio nel profondo blu tra realtà e fantasia, è la scrittrice americana per l’infanzia Deborah Diesen – autrice della serie bestseller Pesce pescione, con protagonista un’irresistibile e imbrociatissima creatura marina – intervistata per noi da Ilaria Zaffino. Dall’acqua al suolo, ci occupiamo anche di come salvare il nostro Paese dal dissesto idrogeologico: ce ne parla, con un testo a sua firma, un personaggio popolare come Mario Tozzi, che ha appena pubblicato un libro per giovanissimi a tema ambientale. |
Liz Taylor con Joseph Losey (1909-1984), regista della Scogliera dei desideri, sul set costruito nella baia di Porto Conte |
Nello spazio degli Spettacoli, ai nostri lettori regaliamo questa settimana una storia di grande schermo e passione d’antan: quella del tormentato set di La scogliera dei desideri, diretto da Joseph Losey, protagonisti Liz Taylor e Richard Burton, coppia sullo schermo e nella vita. Alla lavorazione del film, sulle meravigliose coste sarde degli anni Sessanta, sono stati dedicati un libro di Sergio Naitza e un documentario. Alberto Anile ripercorre per noi quell’avventura: dove tutti bevevano moltissimo (le due star, il regista e pure il comprimario Noël Coward), scoppiavano flirt, si inscenano tentativi di suicidio, e il cinema luccicava di un glamour perduto. |
Una tavola di Mia Oberländer per Anna (Rulez) |
Nelle pagine dei Fumetti presentiamo l’opera prima di una giovane artista che è già un fenomeno internazionale: Mia Oberländer. Classe 1995, è nata a Ulma, nella Germania centro meridionale. Il suo graphic-novel Anna racconta la storia di tre generazioni di donne e nel farlo mostra una società ancora arretrata, dove basta una diversità di qualsiasi tipo (nel suo caso, l’altezza) per diventare oggetto di stigma. Così la storia mette in scena una serie di tematiche attualissime, dal “body-shaming” al maschilismo inconscio delle piccole comunità. Fino a un momento liberatorio, che colpisce lo spettatore con una forza terribile e salvifica. Emilia Giorgi ha incontrato Mia a Roma, da Tuba, libreria dedicata all’immaginario delle donne, che ha sede nel quartiere Pigneto. Qui si è tenuto Bande Des Femmes, festival femminista di fumetto e illustrazione, dove Oberländer è stata ospite. |
Pietro Bestetti in un disegno di Riccardo Mannelli |
Grafico, illustratore, artista, Pietro Bestetti riversa sulle parole l’umiltà di chi crede nella forza del lavoro e poi in quella delle idee: “Di solito, dice, la gente progetta grandi sogni e spera che prima o poi si realizzino; a me, stranamente, i sogni giungono alla fine”. Nello Straparlando, ad Antonio Gnoli che lo ha intervistato racconta la sua vita e la sua carriera. Prima bambino nelle campagne del mantovano durante la seconda guerra mondiale, poi giovanissimo tipografo a Milano, è diventato artista e illustratore di storiche riviste come Il Mondo. Ma di sé dice: “Solo da piccolo mi sono sentito un re”. |
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