Da Caiazzo a Modena e Lucca la scrittrice Elisabetta Imperato vince il premio ‘Racconti nella rete’
La bella notizia è stata anticipata martedì 18 luglio dalla “Gazzetta di Modena”: Il “Delitto a sorpresa” di Elisabetta Imperato vince il premio «Racconti nella rete» a Lucca.
“Un racconto originale in cui l’autrice accompagna il lettore e poi si diverte a destabilizzarlo” ci tiene a precisare la giornlista Maria Vittoria Scaglioni, che ha descritto così il personaggio:
Elisabetta Imperato (nella foto qui accanto), nata in Campania ma trapiantata a Modena, scrive da tutta la vita.
Ha attraversato diversi generi, dal comico al noir, con racconti pubblicati da case editrici come “Historica” e “Rudis” Edizioni.
Docente di Filosofia, per trent’anni si è occupata di scuola, ma è rimasta sempre fedele alla vocazione letteraria.
«Inizialmente questa condizione mi stava stretta, poi tra i gatti, il pianoforte e la scrittura ho trovato una mia dimensione. Ho seguito laboratori, pubblicato racconti, ricevuto menzioni speciali».
Di recente l’autrice ha vinto il premio “Racconti nella rete 2023”, organizzato da LuccAutori, con il racconto “Delitto a sorpresa”.
Nato da un’idea di qualche tempo fa, poi abbandonata, Imperato non si aspettava un simile successo.
La premiazione si terrà il 30 settembre e il primo ottobre, a Lucca, nella prestigiosa sede di villa Bottini, alla presenza degli scrittori selezionati; dell’ideatore del concorso, Demetrio Brandi, e della giuria tecnica.
Il racconto conduce il lettore in una direzione, poi si diverte a destabilizzarlo, passando dall’horror cupo e decadente all’originale scioglimento finale.
Si respira un’aria onirica, forse proprio perché a Imperato le idee vengono di notte e regolarmente le annota nel suo taccuino dei sogni.
«Matita e quaderno sul comodino mi hanno accompagnata per tutta la vita.
Fondamentale, prima ancora della scrittura, è stata la lettura dei classici ma anche dei romanzi gotici e di genere fantastico.
Tra i contemporanei apprezzo Erri de Luca, Maurizio de Giovanni, eccetera».
L’autrice sta attualmente lavorando a un romanzo in cui racconta le straordinarie vicissitudini dei suoi antenati e della nonna Esther Faraone, anche lei scrittrice e quasi nume tutelare di un’arte tramandata di madre in figlia.
«Scrivi Elisabetta che impari a pensare»: questo il suo primo insegnamento.
«Le donne della mia famiglia sono tutte legate alla scrittura. Mia nonna scriveva poesie che ho raccolto in un volume qualche anno fa.
Aveva partecipato nel 1920 al primo festival delle donne musiciste italiane (Piedigrotta Curatoli) con due canzoni: “Veleno” e “Apriti cuore”.
È stata la fonte principale della mia ispirazione. Per questo sento il bisogno di cercare le donne della mia famiglia in foto, documenti, carteggi, così da ricostruirne la vita, dare voce ai loro pensieri, raccoglierne l’eredità.
Forse questo premio sarà il trampolino di lancio per altre pubblicazioni ma sono già molto fiera dei risultati raggiunti.
Mia madre è nata con una voglia blu sull’avambraccio destro, segno che l’inchiostro, di madre in figlia, non avrebbe avuto mai fine».
Appuntamento a fine settembre per la presentazione, in due giorni, dei 25 selezionati vincitori del premio, le cui opere saranno condensate in un volume, poi reperibile anche sul web.
Per accedere all’elenco completo dei vinitori, cliccare su una delle foto o sul seguente link: https://leggeretutti.eu/ecco-i-vincitori-del-22-premio-racconti-nella-rete/?fbclid=IwAR2zaPZsoEaWxZy2gWq7V58eS_-nYeeVV9XGD66glA7ebdi5L5CmBFjHnR4
Il disegno di copertina è stato realizzato dall’illustratrice Margherita Allegri.
(Fonte: Gazzetta di Modena – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)