A cura di Lara Crinò, 22 luglio 2023 |
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Viaggio al termine del viaggio |
Chi ha detto che abbiamo visto già tutto? La Patagonia con Chatwin, New York con Sex and the City, Londra per i funerali di Elisabetta II. I luoghi sono sempre unici per chi li attraversa. Per questo intitoliamo Viaggio al termine del viaggio il nuovo Robinson in edicola oggi con Repubblica. Si apre con una riflessione di Gabriele Romagnoli sulla presunta fine della letteratura di viaggio: “L’idea del tutto già visto è una sciocchezza”, scrive, “bisogna piuttosto intendersi su che cosa è oggi il viaggio. La trasposizione letteraria andrà (anzi è già andata) di conseguenza”. Via dalla pazza folla in cerca di solitudine è invece il mantra di Judith Schalansky, che alle mete dimenticate ha dedicato più di un libro. A Tonia Mastrobuoni che l’ha intervistata prima della sua partenza per Hiddensee, un’isola del Mar Baltico, ha detto: “Per me viaggiare ha a che fare con la sensazione di diventare estranei a se stessi”; una lezione che tutti possiamo imparare. Seguono, come sempre, le pagine dedicate alle recensioni delle novità in libreria e, per la rubrica dedicata agli autori da riscoprire, il ritratto di Guido Gozzano, firmato da Bruno Quaranta. Potete scriverci a robinson@repubblica.it e seguirci su Instagram (@robinson_repubblica), Twitter (@Robinson_Rep) e TikTok (@robinsonrepubblica). |
Pinocchio, la favola senza tempo, si reinventa con TJ Klune, lo scrittore best seller: il suo nuovo romanzo è una rivisitazione queer del capolavoro di Collodi. Nelle pagine dedicate a TikTok, tre dei nostri booktoker – Chiara Gentili (@chiaraa019) Carmelo Romano (@timidalibreriadelriccio) e Francesca Tamburini (@cescatamburini), hanno intervistato lo scrittore diventato un fenomeno del booktok con La casa sul mare celeste e Sotto la porta dei sussurri. Adesso che Mondadori pubblica il suo nuovo Nella vita dei burattini, Klune si racconta, e racconta cosa è per lui la scrittura: una missione. «Nelle mie storie ci deve essere posto per tutti». Sara Scarafia, invece, ci porta nel mondo del prof che insegna inglese attraverso le canzoni: è Sandro Marenco, @sandromarenco, docente di inglese ad Alessandria, che ha curato una speciale edizione del suo Musicenglish anche per Robinson: scopritela sul nostro profilo @robinsonrepubblica. |
Lo scrittore italo americano John Fante insieme alla sua famiglia |
Quarant’anni fa la morte di John Fante, uno dei più geniali romanzieri americani, dalle profonde radici italiane. Anche quest’anno il “suo” Abruzzo lo celebra a Torricella Peligna con il John Fante Festival, al quale dedichiamo l’apertura delle pagine Festival. Con un ricordo del figlio Jim, che ha scritto per noi un ritratto del padre, sottolineandone la forza di volontà e la voglia di combattere quando fu colpito da una malattia molto grave. Un focus è poi incentrato sulla rassegna Settesere Settepiazze Settelibri che torna per la tredicesima edizione a Perdasdefogu, in provincia di Nuoro. Il festival è dedicato a due anniversari: i centenari della nascita di Italo Calvino e di Giuseppe Fiori. Poi, come sempre, una carrellata di appuntamenti estivi in giro per l’Italia. |
Le lézard aux plumes d’or, litografia a colori del 1971 realizzata da Joan Miró per l’omonimo poemetto |
È un Joan Miró inaspettato quello che viene fuori dalla mostra al Museo Archeologico di Aosta Joan Miró. È quando sogno che vedo chiaro (fino all’1 ottobre). Un omaggio a quarant’anni dalla scomparsa (1893-1983), che lo rivela artista innamorato della poesia, ecologista ante litteram e attivista politico, liberandolo dallo stereotipo dell’autore surrealista. “Tutti pensano di conoscere Joan Mirò, ma la maggior parte delle mostre banalizza la sua opera, mostrandolo come un artista leggero e infantile. Bisogna guardare dietro i simboli, capire quanto fosse rivoluzionario e impegnato nei problemi politici e sociali della sua epoca” chiarisce il nipote Joan Punyet Miró. Olga Gambari racconta la mostra su Robinson. |
Libri per ragazze e ragazzi |
Un’illustrazione di Kevin Henkes per Una casa (il castoro) |
Nelle pagine dedicate ai ragazzi, Ilaria Zaffino ha intervistato il grande autore e disegnatore americano Kevin Henkes, “uno dei migliori tra i contemporanei” secondo il New Yorker, che ha dedicato un libro (Una casa pubblicato in Italia da il castoro) al senso di appartenenza. A Robinson racconta come è nato e perché piace tanto ai bambini: “Mi ha ispirato un capolavoro di Paul Klee”. Sempre per i più giovani è il volume di Annamaria Piccione Le leggende dell’antica Roma raccontate ai bambini (Mondadori): l’autrice stessa, nel presentarcelo, spiega segreti e leggende delle nostre origini. |
Una scena da No Time to Die con Daniel Craig |
Nello spazio dedicato agli Spettacoli questa settimana Arianna Finos ha intervistato Enzo Sisti: 77 anni, è stato fattorino, dattilografo, ragioniere, commercialista, venditore estero di film, produttore esecutivo e ha attraversato la storia del cinema mondiale, da Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo a No Time to Die, all’ultimo Ferrari di Michael Mann, passando per La passione di Cristo, Mission Impossible e Gangs of New York. È stato ed è l’uomo delle major in Italia, ha organizzato i set più importanti, al fianco di Martin Scorsese, George Clooney, Mel Gibson, Wes Anderson, Clint Eastwood, Denzel Washington. Notoriamente schivo, per Robinson si aperto in una lunga chiacchierata, ospite dell’Ora! Fest a Monopoli. E ci ha regalato una prospettiva unica — creativa, pratica, contabile — su cinquant’anni di film, tra Hollywood e Cinecittà. |
Rocco Scotellaro visto da Giuseppe Palumbo |
Questa settimana Valerio Bindi intervista Giuseppe Palumbo, autore di punta di Diabolik e creatore per Frigidaire del personaggio Ramarro. Questa volta Palumbo usa la sua arte per raccontare altro: la storia dello scrittore, poeta e politico Rocco Scotellaro, a cui sono dedicati un graphic novel e una mostra. Il fumetto con cui Palumbo apre il libro nasce da un racconto, Uno si distrae al bivio, scritto di Scotellaro ventenne. Qui il personaggio di Ramorra rimanda nel nome al personaggio, un supereroe deviante, con cui Palumbo ha iniziato la sua avventura su Frigidaire: Ramarro. I due autori, Scotellaro e Palumbo, così, in un gioco di specchi si confrontano con la propria terra, le proprie origini e la propria famiglia. |
Nicla Vassallo in un disegno di Riccardo Mannelli |
Nello Straparlando di questa settimana Antonio Gnoli ha incontrato Nicla Vassallo. Filosofa e poetessa, in questa intervista ripercorre la sua giovinezza, divisa tra la sua Liguria e gli studi a Londra; racconta il ritorno a Genova, dove insegna all’università, ma soprattutto spiega i suoi interessi filosofici, la teoria della conoscenza e le epistemologie femministe. E perché alcune correnti del pensiero sulle donne non la convincono: “Mi sembra che alcune autrici siano state sopravvalutate Come Judith Butler e Simone de Beauvoir. Il secondo sesso nella realtà è un grande libro contro le donne”. |
Suddito e poi vittima del Faraone, accusato ingiustamente, imprigionato e umiliato, Giuseppe figlio di Giacobbe è un eroe della Bibbia, ma anche della letteratura moderna, grazie a Giuseppe e i suoi fratelli, la celebre quadrilogia di Thomas Mann. Un affresco di cadute e riscatti, di ingiustizie patite e mai vendicate, di resistenza dell’uomo di fronte al torto dei potenti. “Profondo è il pozzo del passato. O non dovremmo dirlo imperscrutabile?”, si chiede il protagonista del ciclo romanzesco. Che però ha il potere magico di leggere l’imperscrutabile, cioè di interpretare i sogni. Nell’Egitto infernale delle falsità e delle ingiustizie, Giuseppe resterà puro. “L’inferno è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno. Così è stabilito, e certamente l’inferno è tutto popolato soltanto da gente per bene, il che non è giusto; ma che cos’è mai la nostra giustizia!”. |
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