Estate sicura nella provincia iblea. – Questura di Ragusa
Servizi Interforze di controllo del territorio in tutta la fascia costiera per offrire maggiore sicurezza ai cittadini. Numerosi controlli a persone e mezzi. Espulsione e trattenimento presso il Centro per i Rimpatri di Caltanissetta per 9 stranieri irregolari.
Il Questore della provincia di Ragusa con la condivisione del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, a conclusione delle tematiche di settore approfondite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Dr. Giuseppe Ranieri, ha disposto con specifiche ordinanze l’attuazione di misure di vigilanza e controllo del territorio finalizzate a garantire ai cittadini una rafforzata presenza sul territorio per una maggiore percezione di sicurezza urbana.
A tal fine, nel week end appena trascorso sono stati predisposti specifici servizi nelle località balneari di Marina di Ragusa, Marina di Modica, Pozzallo, Marina di Acate e Scoglitti, svolti in modalità interforze con pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, con il contributo delle Polizie Locali e il supporto tecnico/specialistico della Sezione Polizia Stradale. Inoltre, ulteriori pattuglie di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine di Catania e di Unità Cinofile della Polizia di Stato, richiesti dal Questore Trombadore per un rafforzato e qualificato dispositivo sul territorio, hanno operato in stretta sinergia con il dispositivo interforze su Scoglitti, Marina di Ragusa e Vittoria per più ampia attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare riguardo a quelli di natura predatoria e in materia di stupefacenti, nonché porre un freno alle condotte incivili che incidono sulla sicurezza ed il decoro urbano e sull’ordine pubblico in generale, che con i recenti episodi di rissa hanno interessato la località balneare di Marina di Ragusa.
Riguardo a tale fenomeno la notte tra sabato e domenica sono stati predisposti mirati servizi interforze nei vari comuni della provincia con la responsabilità complessiva affidata ad un Funzionario di Pubblica Sicurezza della Questura collaborato da personale dipendente, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali. Nelle località balneari sono stati effettuati controlli di natura amministrativa agli esercizi pubblici, anche con verifiche in materia di impatto acustico per dare seguito alle segnalazioni dei cittadini residenti nelle adiacenze dei locali pubblici che lamentano il disturbo della quiete pubblica.
Nell’ambito di tali controlli, numerosi sono stati gli esercizi commerciali della fascia costiera controllati, per alcuni dei quali sono in corso le necessarie verifiche sulla documentazione autorizzatoria da parte della Divisione Polizia Amministrativa di Ragusa.
L’attenzione del dispositivo interforze è stata rivolta anche ai distributori automatici di bevande al fine di verificare l’osservanza delle prescrizioni contenute nelle ordinanze sindacali in relazione all’erogazione di alcolici, bevande in bottiglie di vetro e lattine.
E’ stato rilevato che i distributori automatici funzionavano in modo conforme alle disposizioni vigenti che stabiliscono il divieto di erogazione nella fascia oraria notturna.
A Marina di Ragusa i servizi sono stati attuati dal sinergico dispositivo interforze prestando particolare attenzione all’intera area del Porto Turistico dove nei fine settimana si registra una maggiore aggregazione di giovani e un alto consumo di alcol e sostanze psicotrope.
Grazie alla presenza del massiccio dispositivo interforze che per tutta la notte tra sabato e domenica ha presidiato l’area portuale di Marina di Ragusa, non si sono registrate criticità per l’ordine pubblico con apprezzamento da parte dei residenti che hanno così trascorso il weekend in sicurezza.
Complessivamente sono state identificate n. 338 persone, controllati n.138 mezzi ed elevate diverse contravvenzioni al Codice della Strada per diverse violazioni, con il sequestro di alcuni veicoli.
In occasione dei controlli straordinari eseguiti a Scoglitti lo scorso venerdì sono stati rintracciati n. 5 cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale nei cui confronti, a conclusione della procedura amministrativa svolta dall’Ufficio Immigrazione, il Questore di Ragusa ha disposto il trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Caltanissetta, in esecuzione del provvedimento di espulsione firmato dal Prefetto. I cinque stranieri sono stati accompagnati presso la struttura nissena da dispositivi di scorta a cura della Polizia di Stato e della Arma dei Carabinieri.
Inoltre, domenica mattina a seguito di segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa di Ragusa di persone che si aggiravano presso il Porto Turistico di Marina di Ragusa con fare sospetto che scrutavano le imbarcazioni ivi ormeggiate, le Volanti hanno rintracciato n. 3 cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale. Anche nei loro confronti il Questore della provincia di Ragusa ha disposto il trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Caltanissetta, dando esecuzione provvedimento di espulsione firmato dal Prefetto, con dispositivo di scorta a cura della Polizia di Stato.
Analoghi provvedimenti amministrativi sono stati adottati dal Questore di Ragusa nei confronti di un altro straniero irregolare rintracciato a Ragusa da personale della Questura e risultato irregolare sul territorio nazionale, in esecuzione al provvedimento di espulsione firmato dal Prefetto, con dispositivo di scorta a cura della Polizia di Stato.
Ai servizi interforze di controllo del territorio svolti lo scorso weekend si aggiungono a quelli effettuati a Pozzallo venerdì scorso, all’esito di specifici Tavoli Tecnici tenutisi in Questura per contrastare tutte le situazioni che turbano gravemente il libero utilizzo e la fruizione degli spazi pubblici e che disturbano la quiete pubblica ed il riposo delle persone con l’emissione di rumori molesti.
I controlli svolti a Pozzallo hanno consentito di controllare numerose persone e veicoli, tra cui molti ciclomotori, per contrastare il fenomeno delle caratteristiche costruttive c.d. “motorini truccati” che favoriscono l’emissione di rumori molesti e disturbano il riposo e le normali occupazioni dei residenti.
(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)