Caiazzo. Afa da record, ma cosa ha fatto, cosa fa il sindaco anche per prevenire gli incendi boschivi?
Spettabile Redazione, di solito mi limito a leggere ma stavolta avverto il dovere morale di intervenire a proposito dell’ondata di calore, che da qualche giorno fa registrare temperature talmente elevata da indurre non solo il Ministero della Salute e il Governo Centrale, ma la quasi totalità dei sindaci, in particolare della provincia di Caserta, ad emanare inviti, avvisi e ordinanze, oltre ad assumere provvedimenti volti a scongiurare i pericoli peggiori non solo per le persone, ma anche per l’ambiente, che appartiene a tutti.
Non solo suggerire come comportarsi, mettere a disposizione aree fresche (chiese comprese, tramite accordi coi preti) ma anche disporre bonifiche ambientali atte a prevenire gli incendi?
Gli interventi della Protezione Civile possono al più limitare i danni dopo gli incendi boschivi, lungo le strade comunali e rurali, ma possono rivenarsi preziosi se preventivi, cioè volti a creare delle “strisce” anti fiamma e rimuovere le sterpaglie che altrimenti prima o poi prendono fuoco, basta anche una cicca.
Per quanto ne sappia a Caiazzo nulla ancora è stato fatto per cui mi appello ai vari preposti, fiduciosa che sia una mera trascuratezza e non, come alludono i maligni, una scelta magari voluta espressamente per far succedere certe cose, ad esempio incendi che “pulirebbero” zone poi più facilmente edificabili.
Eppure, prima delle elezioni, lo stesso sindaco aveva pubblicizzato perfino un pronto soccorso gratis con ambulanza gestito proprio dal Comune? Dove è finito? Sarà stato usato qualche volta documentabile?
Sperando di essere smentita dai fatti, saluto e ringrazio per l’ospitaltà, sulla quale conto.
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