La Nature Restoration Law ce l’ha fatta, nonostante chi remava contro

Mercoledì il Parlamento Europeo ha votato a favore della Nature Restoration Law, che punta al ripristino dello stato naturale di almeno il 20% del territorio europeo terrestre e marino entro il 2030, per poi arrivare al 100% delle aree in difficoltà nel 2050. 

Secondo le rilevazioni, l’81% degli habitat naturali si trova in uno stato degradato. Per questo la legge punta ad aumentare e ristabilire aree lagunari, praterie, foreste, fiumi e laghi rendendoli nuovamente abitabili per le specie autoctone. 

Altri esempi: dovrà essere fermato il declino degli insetti impollinatori, e dovrà arrestarsi la perdita di spazi verdi urbani. Nelle campagne dovrà aumentare la biodiversità, ad esempio diversificando e mescolando le colture, e offrendo spazio agli uccelli rurali. Azioni analoghe dovranno avvenire per gli ambienti marini, e fluviali, mentre l’industria della pesca dovrà decarbonizzare la propria flotta. 

La legge è passata per una manciata di voti e una mediazione che limita gli obblighi per gli agricoltori. Le destre europee hanno cercato di affossare il provvedimento tramite una campagna di disinformazione. Il ministro Salvini ad esempio sostiene che il 10% della superficie agricola del Paese andrà persa. 

D’altro canto, però, 6 mila scienziati hanno smentito dichiarazioni di questo tipo, mostrando come la legge dovrebbe migliorare la sicurezza alimentare, aumentare il pescato, creare posti di lavoro e generare risparmi economici. Secondo l’Ue, ogni euro investito in questo senso produrrà un ritorno che va dagli 8 ai 38 euro. 

Ripristino della natura, via libera del Parlamento Ue. Battuto l’asse Ppe – destre

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L’aspartame è cancerogeno? «Possibilmente», dice l’Oms

L’aspartame è probabilmente cancerogeno per l’essere umano, ma non ciò non vuol dire che dovremo smettere di bere la Coca-Cola Zero. Dopo settimane di valutazioni e anni di ricerche, l’Oms ha messo un punto sull’annosa questione che coinvolge il dolcificante spesso contenuto nelle bevande a zero calorie, stabilendo che si potrà continuare a consumare fino a 40 mg di aspartame per chilo di peso corporeo, equivalenti, per una persona di 70 chili a un numero di lattine di bibita dietetica compreso tra 9 e 14. 

Il motivo? Ne abbiamo trattato negli articoli qui sotto. 

Il verdetto dell’Oms: «L’aspartame è possibilmente cancerogeno, ma si può continuare a consumarlo»

Aspartame «possibile cancerogeno»: ecco perché dobbiamo evitare l’allarmismo

Aspartame e tumori: perché il dolcificante rischia la definizione di cancerogeno e quali alimenti lo contengono

Parigi e l’Aia contro l’egemonia delle auto parcheggiate

Le città europee si stanno rendendo sempre più conto di quanto spazio pubblico venga dedicato al parcheggio delle auto, spesso a prezzi irrisori o addirittura gratuitamente. C’è chi pian piano li sta rimuovendo, e chi, come Parigi, adotta un sistema più mirato. Nella capitale francese il posteggio dei Suv e delle auto ingombranti costerà di più a partire dal 2024. L’obiettivo è scoraggiare l’uso dei veicoli del segmento, molto più ingombranti, inquinanti, pericolosi e rumorosi delle auto tradizionali.

Lotta all’inquinamento, a Parigi i parcheggi costeranno di più per i proprietari di Suv

E mentre l’Italia resta immobile o quasi, all’Aia il posteggio in alcune zone aumenta fino al prezzo di 50 euro, a prescindere dalla durata. 

50 euro per parcheggiare in centro: l’esperimento in Olanda per scoraggiare l’uso della macchina

Gli euro si rifanno il trucco

Gli euro sono pronti al loro secondo restyling, e sarà ben più sostanziale del primo del 2013, quando le banconote avevano cambiato veste grafica ma mantenute le opere architettoniche raffigurate. La Bce ora annuncia che la carta moneta subirà un cambiamento anche nel tema delle illustrazioni, che tutti i cittadini potranno votare sull’apposita piattaforma. La scelta è aperta tra sette macroproposte: 1) volatili; 2) cultura europea; 3) valori europei rispecchiati nella natura; 4) il futuro ti appartiene; 5) mani; 6) la nostra Europa, noi; 7) fiumi: acque di vita dell’Europa. 

La Bce lancia un’indagine online per decidere la grafica delle nuove banconote

Perché il caldo uccide sempre più spesso, e cosa c’entra con gli insetti

In questi giorni molte città italiane vedono il termometro andare oltre la soglia dei 35 gradi al nord e quella dei 40 al sud, con picchi in Sicilia e Sardegna che sfiorano i 50 gradi. Ondate di calore che sono diventate sempre più frequenti e sempre più intense con l’aumento della temperatura globale, ma sarebbe riduttivo limitarsi a indicare la causa senza spiegare il funzionamento del fenomeno, che porta l’anticiclone africano a spingersi sull’Europa togliendo il posto a quello – più fresco e umido – che proviene dall’atlantico.

Picchi di caldo e piogge torrenziali, perché l’estate è diventata così estrema

Afa, l’anticiclone Cerbero oggi arriva in tutta Italia. Quali sono le città più calde (con punte di 48 gradi)

Meteo, nel weekend arriva l’anticiclone Caronte: al centro e al sud previsti picchi oltre i 40°C

Tra i disagi portati dal caldo, oltre a decine di migliaia di morti (lo scorso anno sono stati oltre 18 mila solo in Italia) ce ne sono altri meno gravi ma particolarmente fastidiosi. L’aumento delle temperature, secondo gli esperti, porterà una vera e propria invasione di insetti, tra cui cavallette, zanzare e pappataci. 

L’invasione degli insetti in Italia: sarà l’estate di zanzare, cavallette, pappataci e cimici. Ecco perché

Il tutto mentre nei grandi centri urbani, soprattutto nel Nord Italia, i livelli di ozono, pericoloso gas inquinante che aumenta con il salire della temperatura, schizzano alle stelle. E a Milano ciò avviene dopo un anno di valori sforati per polveri sottili e biossido di azoto. 

Milano, la mappa della qualità dell’aria in città: «Livelli di biossido di azoto ancora fuorilegge»