Cancello Arnone. L’ex sindaco Di Pasquale scrive al presidente del Senato: ‘Torni il senso dello Stato’:
Francesco Di Pasquale, ex sindaco, presidente del circolo Folgore di F.d.I., invia una lettera al Presidente del Senato, on. Ignazio La Russa, perchè in tutt’Italia, soprattutto nelle sedi istituzionali- nella Pubblica Amministrazione, ritorni il senso dello Stato, visto che è necessario, indispensabile, per il rispetto delle leggi, la legalità, la giustizia, l’uguaglianza con i diritti dei cittadini. Questa la nota.
Al Sig. Presidente del Senato della Repubblica, Roma. Oggetto. Ritorno al senso dello Stato nella Pubblica Amministrazione.
Sig. Presidente, sono Francesco Di Pasquale, di Cancello ed Arnone. ex sindaco del M.S.I., nel 1975.
Tre volte capogruppo consiliare (Due volte con il M.S.I. ed una volta con A.N. – Lista Oltre il Polo).
Candidato alla Camera dei deputati, nel 1979; Candidato alla Provincia nel 1996; Reponsabile del F.D.G. nel 1972 e poi commissario del M.S.I., 1974; Responsabile di A.N. nel 1995, sino al 2001; Dal 2013 sono responsabile di F.D.I. ed attualmente, da diversi anni, sono responsabile provinciale del C.T.I.M, di Caserta.
Sono il recordman di petizioni al Parlamento Italiano e sono il recordman mondiale di tutti i tempi delle petizioni- istanze inviate alle istituzioni- organismi istituzionali.
Con l’esperienza politica, esperienza di impegni continui per la difesa dei nostri valori, della giustizia, dei diritti dei cittadini, del senso dello Stato, che mi rivolgo alla S.V. per porre alla Sua cortese attenzione quanto, qui, espone.
Noi, come nazione, dobbiamo ritornare ai nostri valori, valori della nostra storia.
Al primo posto c’è la necessità di ritornare al senso dello Stato.
In tutta la Pubblica Amministrazione, specie nei Comuni. si avverte fortemente questa mancanza.
Le ingiustizie, gli scandali, l’illegalità, la mancanza dei diritti e della partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica, gli abusi, sono la mancanza di senso dello Stato.
Di seguito, elenca alcune situazioni, che sono da affrontare, che possono essere risolte, se si ritorna allo Stato.
A- DEFICIT PUBBLICO.
Il Deficit Pubblico è la mancanza da anni della buona Amministrazione Pubblica in Italia.
Si è sempre sperperato denaro pubblico con i lavori pubblici, clientelismo, spese continue non controllate.
I lavori pubblici devono essere utili e necessari e controllati.
I lavori inutili non vanno fatti, ma vanno fatto altri lavori indispensabili, sempre controllati.
Bisogna stare cattenti a tutte le spese nella P.A., come gas, telefono, luce, acqua, arredo, cancelleria, eccetera.
Il Comune non va mai usato come trampolino di lancio politico.
Gli amministratori pubblici, nei periodi elettorali, si devono sospendere.
E, purtroppo, ci sono dissesti finanziari continui nei Comuni, soprattutto.
Coloro che hanno creato i dissesti non dovrebbero più candidarsi.
Nei Comuni deve ritornare il controllo, che può essere affidato alla Corte dei Conti..
Il Consiglio Comunale deve essere un organo di controllo e proposte, mentre ora non ha nessuna funzione, salvo eccezione.
B-DIRITTI CITTADINI.
I cittadini vanno difesi dalle istituzioni nei loro diritti.
Devono partecipare alla vita pubblica.
Non sono rispettati.
C- TASSE IN GENERE.
Va affrontato tutta la problematica delle tasse, iniziando dalla gestione, che deve ritornare allo Stato.
Prima di tutto occorre la Giustizia, tasse giuste, perciò gestione delle tasse da parte dello Stato.
L’AGENZIA DELL’ENTRATE potrebbe gestire le imposte, i tributi, tutte le tasse in genere.
Le società private non possono svolgere questo ruolo, che appartiene per tradizione di giustizia allo Stato.
D- ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA.
C’è necessità di ordine e quindi sicurezza per i cittadini.
Oltre ai problemi della criminalità, bisogna affrontare la tragedia della droga e la tragedia alcolismo.
Bisogna salvare tanti giovani, ma anche vite umane, a rischio per la conseguenza della droga e dell’alcol.
I giovanni devono avere buoni esempi e devono essere il nostro futuro.
Così vivono nel sistema malato e ricevono cattivi esempi.
In questo discorso va inquadrato la questione degli assembramenti, della cosiddetta movida, che sono solo forme forti d’illegalità e di pericolo per i cittadini.
E- SCUOLA.
La scuola deve ritornare l’istituzione che educa e che forma la cultura delle generazioni.
F- DIFESA FAMIGLIA.
La famiglia va difesa e tutelata e deve essere la cellula importante della società.
G- MILITARE.
Come già la S.V. ha proposto, bisogna trovare delle idee perchè ai giovani sia inculcato il dovere verso la Patria, verso la comunità, verso il prossimo.
Ci sono ancora tantissime situazioni, che comunque, se si arriverà ovunque a ritornare al nostro senso dello Stato, saranno risolte.
N.B.
Invia n. due foto, on. Giorgio Almirante, a Cancello ed Arnone.
Ringrazia. Invia distinti saluti.
(Francesco Di Pasquale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)