Caiazzo. Tributi di bonifica, balzello illegale, da respingere al mittente: non pagare più!?

Tributi di bonifica, balzello illegale: non si paga!

È incostituzionale imporre il contributo, se non ci sono benefici.

I residenti del comune di Caiazzo, esasperati per la tassa di bonifica, dichiarano guerra al Consorzio di Bonifica “Sannio Alifano”.

Carrozzone politico che, da decenni, sottrae ingiustamente risorse a proprietari terrieri senza dare alcun beneficio.

E nel caiatino un numeroso gruppo, sulla scia di alcune sentenze emesse da diversi tribunali italiani, compreso quello sammaritano, si sta organizzando con una class action, per denunciare il suddetto Consorzio.

Secondo la giurisprudenza esistente nel settore e secondo una sentenza emessa il 14 ottobre 1996 dalla Corte di Cassazione, “I contributi ai Consorzi di Bonifica sono dovuti per i fondi agricoli, purché essi ne traggano un beneficio, che può essere diretto o indiretto, ma non generico”.

” È necessario che il vantaggio sia esistente, non fantomatico. Il beneficio deve essere diretto e specifico, conseguito o conseguibile, a causa della bonifica e cioè tradursi in qualità del fondo“.

Alle nostre latitudini, nelle nostre zone, non è mai stato fatto un intervento di bonifica del terreno, sistemate strade o fatte opere idrauliche e quindi, non usufruendo di alcun servizio da parte di tale ente, denunceremo con una azione di classe il Consorzio” conclude un arrabbiatissimo pensionato caiatino.

Denuncia che sarà sottoscritta da numerosi proprietari terrieri, atta a sovvertire l’obbligo di pagamento della tassa di bonifica.

Le non opportune modifiche del piano di zonizzazione, che la Regione potrebbe approntare per “salvaguardare” il Consorzio, non scoraggiano per niente i proprietari di fondi, arciconvinti di mettere fine al pagamento.

“Basta succhiarci il sangue, è una tassa-balzello, una tassa illegale, non ho mai visto l’acqua, opere di bonifica, strade sistemate, fosse pulite” racconta un altro caiatino, proprietario di un fondo agricolo.

Basta con questi carrozzoni politici, utilizzati per sistemare i trombati o gli amici degli amici: non pagheremo più“.

Il Consorzio dovrebbe occuparsi di irrigazione,difesa del suolo, tutela dell’ambiente e valorizzazione del territorio rurale di competenza.

Repetita juvant: nel comprensorio caiatino, quali interventi e grandi opere ha fatto?

Parlare di Bonifica a Caiazzo è vergognoso e scandaloso.

Ma il sindaco di Caiazzo, in oltre 25 anni, cosa ha fatto per questo balzello?

E la delegata alla frazione, negli anni scorsi, assessore all’agricoltura, che azioni ha portato avanti?

Avrà mai detto: questa tassa è illegale?

Consorzi di Bonifica e Autorità di Bacino, in questi giorni finiti nel mirino, per il devastante alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna.

Enti inutili che dovrebbero essere le sentinelle del territorio.

(Anna Giuseppina Aiossa e Giuseppe Sangiovanni – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)