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Attualità

In Italia si legge poco o nulla In Italia si legge pochissimo. Nel 2022, il 60,7% degli italiani sopra i 6 anni di età non ha letto nemmeno un libro in tutto l’anno, escludendo i testi scolastici.

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Generazione Z1 LUG 2023

Le migliori università d’Italia sono lontane dalla vetta mondiale

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E’ di nuovo il Politecnico di Milano la migliore università d’Italia. L’ateneo meneghino si è piazzato al 132esimo posto nella classifica mondiale di QS. Poco sotto, la Sapienza di Roma: 134esimo posto. Scorrendo ancora la classifica si trovano l’università di Bologna, poi quella di Padova, Torino e la Statale di Milano. 

Tutte le altre italiane sono sotto la trecentesima posizione. In testa, le solite note: il Mit, Cambridge e Harvard. 

Qs Ranking, la classifica delle migliori università del mondo: Polimi primo in Italia, poi La Sapienza e Unibo

La condotta cambia e i voti anche

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Nel corso della settimana l’attenzione è stata puntata sulla città veneta di Rovigo, dove i due studenti che avevano sparato con una pistola a pallini contro una professoressa filmando la scena erano stati promossi con il 9 in condotta. Inaccettabile per il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Dopo una richiesta di ispezione, il ministro ha fatto pressione affinché i voti venissero modificati, facendo media con le insufficienze del primo quadrimestre. Poteva farlo? Lo abbiamo chiesto a Manuela Calza, segretaria nazionale Flc Cgil – Federazione lavoratori della conoscenza.

Caso Rovigo, perché il ministro Valditara non può intervenire sul voto in condotta. Calza (Cgil): «Priorità al ruolo educativo della scuola» – L’intervista

Dietrofront nella scuola di Rovigo, abbassati i voti in condotta agli studenti dei pallini contro la prof

La scuola italiana non ha retto il Covid

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Restiamo in tema. Perché l’Italia è il Paese europeo dove, a causa delle restrizione per contenere la diffusione del Covid, gli studenti hanno perso il maggior numero di giorni di scuola. Ben 341. Quasi 100 in più dei 243 della Germania e oltre 200 in più della media europea di 138. Ad averne persi meno la Finlandia (0) e la Svezia (2). 

Covid, l’Italia è il Paese europeo in cui bambini e ragazzi hanno perso più giorni di scuola in presenza

In Italia si legge poco o nulla

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In Italia si legge pochissimo. Nel 2022, il 60,7% degli italiani sopra i 6 anni di età non ha letto nemmeno un libro in tutto l’anno, escludendo i testi scolastici. Questo è solo uno dei tanti dati che emergono da «Noi Italia 2023», il rapporto dell’Istat che racconta il Paese con 100 indicatori statistici divisi per sei aree tematiche.

Per quanto riguarda le tendenze demografiche, il quadro tracciato dall’Istat conferma il progressivo invecchiamento della popolazione. Secondo l’istituto di statistica, in Italia ci sono 187 anziani ogni 100 giovani.

Circa ambiente ed economia circolare, i dati Istat mostrano che la produzione di rifiuti è tornata sui livelli del pre-Covid, con un dato medio di 500 chilogrammi di spazzatura a persona. La raccolta differenziata cresce al 64%, ma non riesce ancora a raggiungere il target del 65% fissato per il 2012.

«Più del 60% degli italiani non ha letto neanche un libro nel 2022». Dalla cultura alla salute, la fotografia Istat del Paese

I batteri negli zaini dei rider

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Negli zaini dei rider ci sono centinaia di colonie di batteri. A certificarlo sono le analisi commissionate dalla rivista Gambero Rosso che solleva il problema dell’igiene dei cubi termici dove viene trasportato il cibo.

Un problema che deriva in parte dalla fretta con cui devono essere trasportate le pietanze, che non lascia ai fattorini il tempo di dedicarsi alla pulizia. Nonostante le aziende siano obbligate a garantire determinati standard di sicurezza e ad effettuare corsi in materia.

Delivery, la scarsa igiene degli zaini dei rider: «Colonie di 200 batteri in un contenitore»

Le droghe creative della silicon valley

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Mentre in Italia si combatte la guerra «a tutte le droghe» (ma non all’alcol, la più pericolosa di tutte), nella Silicon Valley diverse sostanze psicoalteranti sono diventate di uso sempre più comune. Elon Musk assume ketamina, l’inventore di Google Sergey Brin a volte si rilassa prendendo funghi allucinogeni. Mentre Steve Jobs non ha fatto mistero di aver fatto uso di Lsd negli anni ‘70. Queste droghe psicoattive vengono usate spesso per migliorare la creatività, la produttività o la qualità del riposo. L’obiettivo, in generale, è tutelare la propria salute mentale, anche se nel caso della ketamina non sempre si riesce a mantenere un’assunzione controllata. 

Elon Musk, la chetamina e le altre droghe della Silicon Valley: «I funghi allucinogeni rilassano e aumentano la produttività»

L’intelligenza artificiale usata dai pedofili

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L’intelligenza artificiale ha mostrato in questi mesi di essere particolarmente pericolosa se usata per scopi controversi. Uno di questi è la creazione di immagini pedopornografiche. Applicazioni in grado di generare immagini fotorealistiche vengono utilizzate da reti di pedofili per creare materiale pedopornografico da diffondere online. Ad essere al centro dell’attenzione in queste ore è il software Stable Diffusion. Nato per scopi artistici, negli scorsi mesi il programma è stato utilizzato per creare immagini di abusi sessuali su bambini, incluse scene di stupro. Ciò è reso possibile dalla natura open source del programma, che può girare in locale bypassando le restrizioni sui contenuti sessuali previste nella versione originale e sui competitor Midjourney e Dall-E.

Così i pedofili usano l’intelligenza artificiale per creare materiale pedopornografico

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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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