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da domenica 25 giugno
Editoria, finanza, politica: il futuro dell’impero di Berlusconi incrocia scale e destini del Governo e dei salotti buoni. Il sistema di potere cerca un riassetto con la regia di Marina Berlusconi e di vecchi e nuovi consiglieri. «Confalonieri è il consigliere per le tv, Letta intreccia relazioni, Tajani presidia Forza Italia ed è il ponte con Meloni. Cairo ricalca la traiettoria del Cavaliere ma resta fuori dal palazzo, per ora», spiega Carlo Tecce mentre Sergio Rizzo descrive i conti sballati del partito del Cav. E Gianfrancesco Turano ricorda che i manager della società che deve gestire il ponte sullo Stretto sono tutti vicini a Forza Italia.
«Invece a sinistra dovrebbero capire che la politica non si fa con i no ma con i sì. Allora se Pd, Cinque Stelle, Rosso-verdi e magari anche Calenda si accordassero su alcuni punti forse potrebbero iniziare a lavorare a un progetto comune. Vogliamo partire dal salario minimo?», scrive il direttore Alessandro Mauro Rossi nell’editoriale. «Il Pd da solo non basta. Serve un partito che raccolga i moderati. C’è ad esempio chi evoca una Margherita 2.0», aggiunge Susanna Turco.
Nel mare degli invisibili affoga l’Europa solidale
Mentre le tragedie nel Mediterraneo si susseguono i migranti spariscono negli hotspot. E dopo la Tunisia si tratta con la Cirenaica di Haftar. Soldi in cambio di confini blindati. Ne scrivono Bianca Senatore e Chiara Sgreccia.
Resa dei conti sulla giustizia
«Il Governo propone modifiche al sistema penale e vuole ridurre al silenzio la categoria che meglio può contribuire a delineare problemi e soluzioni. Ma non è democrazia», scrive Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati. «Nessuna impunità, è solo garantismo», risponde il professore di Istituzioni di diritto pubblico Francesco Saverio Marini.
Poveracci a mano armata
Paghe da fame, turni pesanti, lavoro precario: Paolo Biondani e Gloria Riva raccontano la vita d’inferno delle guardie giurate, tra finte cooperative e subappalti selvaggi. Ora la magistratura mette nel mirino Sicuritalia e Mondialpol. E scatta il sequestro a carico di Esselunga per i servizi esternalizzati.
Nel Medioevo l’invenzione delle città
La rivoluzione urbana, le trasformazioni politiche e sociali, le regole di convivenza e il senso civico della bellezza: gli storici rilanciano la lezione attualissima dei Comuni: «Porte e mura sono il simbolo della vita urbana, scenario di uomini liberi, regolati da leggi dettate dalla comunità. E dove la creatività trova il suo spazio ideale», scrive Amedeo Feniello.
E poi, Sabato Angieri da Odessa racconta la controffensiva ucraina, Stefania Rossini parla con Franco Ferrarotti ne I dialoghi de L’Espresso, Antonia Matarrese conta i morti sul lavoro: la tragedia infinita senza colpevoli. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano su L’Espresso, in edicola e online.