Processo ad una strega
Tra pregiudizi e follia, una storia del ‘600, gli anni bui della Inquisizione, che racconta di una donna libera creduta strega
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Alla Reggia borbonica, sede del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, sabato 24 giugno alle ore 21 andrà in scena Processo ad una Strega, testo, drammaturgia e regia di Annamaria Russo.
La piéce chiuderà la terza edizione della rassegna MagicaMente 2023 organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro.
Tratto dagli atti di un vero processo del Santo Tribunale dell’Inquisizione, racconta la storia di una donna sola creduta una strega.
L’allestimento di Processo ad una Strega rappresenta uno dei momenti più bui della storia del ‘600, quando il timore e il pregiudizio si trasformavano in follia, condannando a morte, spesso immotivatamente, donne che avevano l’unica colpa di non rientrare nei canoni della società.
A dar vita, in scena, all’originale allestimento saranno Marianita Carfora, Gennaro Monti, Bruno Minotti, Andrea De Rosa, Ramona Tripodi, Alfredo Mundo, Adriana D’Agostino, Fabio Todisco e gli allievi dei laboratori di teatro, con le musiche dell’Ensemble strumentale e vocale Musica Reservata.
È affidato a un gran numero di figuranti il compito di rappresentare, visivamente, la morsa tentacolare e implacabile della moltitudine che diventa branco, in una storia ambientata nel seicento ma raggelante nella sua attualità.
Processo ad una strega è uno spettacolo dal forte impatto scenico ed emotivo, che si apre con la caccia a una strega, coinvolgendo gli spettatori.
Dopo la sua cattura ci saranno il processo, le deposizioni, la dolente arringa della “strega” e il drammatico epilogo dell’esecuzione.
La protagonista della storia è Bianca, una donna sola, che si guadagna da vivere distillando le erbe e curando gli infermi con i rimedi naturali, appresi da sua nonna.
È giovane, è bella, e s’innamora di un uomo sposato. La libertà e l’amore le costeranno un’accusa che è già una condanna a morte. Basta una parola sussurrata all’orecchio giusto, basta una parola: strega, e per Bianca sarà la fine.
Quella di Bianca è la favola nera della diversità che diventa condanna, la storia del martirio per chi rifiuta di piegarsi alle chiese, alle paure, alle mode, agli schemi ideologici, ai principi assoluti. È la tragedia dell’individuo che non si adegua, che non si rassegna, che pensa con la propria testa, e per questo muore ucciso da tutti.
I biglietti possono essere acquistati online sul sito www.etes.it, nei punti vendita Etes e direttamente sul luogo dell’evento, a partire dalle 20.30 nel giorno dello spettacolo, che, in caso di pioggia, si trasferirà in adeguato spazio coperto.
Per gli spettatori è previsto il parcheggio gratuito all’interno della Reggia, e, per chi fosse interessato, sarà possibile anche visitare i tanti musei e collezioni del Palazzo con un supplemento di soli 2 euro sul biglietto d’ingresso, il cui costo è di euro 16.
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