Ruviano. ‘Attrattività dei Borghi’: i dettagli del finanziamento ‘PNRR’ spettante al Comune
É ormai noto che il Comune di Ruviano è rientrato nei 294 borghi italiani con popolazione inferiore a 5000 unità (che in tutto sono 5.534) risultati assegnatari di contributo nell’ambito del PNRR -Progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici – Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B.
Altrettanto è noto che le imprese operanti sul territorio potranno aderire al bando loro indirizzato, collegato a quello comunale, presentando, entro l’11 settembre 2023, progetti coerenti e sinergici con la progettazione presentata dal Comune destinatario del finanziamento e rispondere a bisogni effettivi dei residenti, avendo come obiettivo quello di costruire imprese che rafforzino la strategia rigenerativa scelta dal Comune e generino benessere nelle comunità residenti.
Ciò che vale la pena analizzare è il contenuto del progetto approvato per il Comune, sia per indirizzare gli imprenditori verso progetti coerenti e sinergici con quello comunale, sia per informare correttamente i cittadini sulle novità previste dall’Amministrazione, sgomberando il campo da spiccioli campanilismi locali che non giovano allo sviluppo, ma generano solo inutili e sterili polemiche.
Bisogna partire dal presupposto che quello che illustro di seguito è ciò che è stato richiesto ed approvato e, proprio per aver ottenuto l’approvazione – ricordo che i Comuni assegnatari sono stati in tutto 294 –, bisogna dare atto ai redattori che è un progetto che ha meritato.
Certo, ognuno di noi, nelle sue idee e col “senno del poi”, vorrebbe o avrebbe voluto avere la luna, ma i finanziamenti non funzionano così.
Essi devono rispondere a canoni indicati nel bando e soprattutto devono essere convincenti per chi deve approvarli.
Quindi, secondo il mio metro di giudizio, questo, proprio perché approvato, è il progetto migliore.
E su questo bisogna focalizzarsi perché, come già sta accadendo, a fronte di ciascuno dei micro progetti c’è poi una concertazione pubblico-privata, e per privata intendo le associazioni operanti sul territorio, in cui il Comune fa la sua parte, utilizzando i finanziamenti ottenuti, e le associazioni devono fare la loro.
Tra le iniziative già realizzate o in corso di realizzazione, in quest’ottica, ricordo la “Sagra della pizza fritta” organizzata in collaborazione con l’ARCI, la Summer School in collaborazione con l’ASD Rajano, che si terrà nel mese di luglio, e la “Festa della Cultura Contadina” – che ricordo con piacere essendo stato tra gli ideatori e primo direttore artistico nel 1997 – la quale si terrà in collaborazione con la Pro Loco Raiano nel mese di agosto.
Ma scorriamo velocemente tutti i micro progetti. Essi sono divisi in otto macro categorie.
La prima categoria è definita “Realizzazione/potenziamento di servizi e infrastrutture culturali”: in essa hanno trovato posto quattro micro progetti: 1 “IL SISTEMA DELLE TORRI: RESTAURO DELLA TORRE CIVICA DI RUVIANO”.; 2 “IL SISTEMA DELLE ACQUE: RIPRISTINO DELL’AREA SIC E MUSEO DEL FIUME E DELLE ANTICHE IMBARCAZIONI (LONTRO- LAB)”; 3. “IL SISTEMA DELLE GROTTE E CANTINE: LA PRIGIONE DEL CASTELLO E GLI AFFRESCHI SVELATI”; 4. “MUSEO CIVICO, ARCHIVIO STORICO, PINACOTECA E BIBLIOTECA “.
La seconda macro categoria è “Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale”.
In essa hanno trovato posto i micro progetti: 1 “FESTA DEI CORNUTI”; 2 “FESTA DELLA CULTURA CONTADINA E FESTIVAL DEL FOLKLORE”; 3 “FESTA DELLA MUSICA E SAGRA DELLA PIZZA FRITTA”; 4 “VERSI SOTTO LA TORRE”; 5 “UN MONDO DI LUCI”.
La terza macro categoria è: “Realizzazione di iniziative per l’incremento della partecipazione culturale e per l’educazione al patrimonio delle comunità locali” con i micro progetti 1 “SUMMER SCHOOL DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE E STORYTELLING”; 2 “SUMMER SCHOOL: STRATEGIE CREATIVE PER LO SVILUPPO LOCALE”; 3 “WORKSHOP DI FOTOGRAFIA DOCUMENTARIA E NATURALISTICA.
La quarta macro categoria è: “Realizzazione di attività per il miglioramento e la razionalizzazione della gestione di beni, servizi e iniziative” con i micro progetti 1 “PIANO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROMOZIONE DEL BRAND RUVIANO”. 2 “PROGETTI DIGITALI PER LA FRUIZIONE DEI BENI PAESAGGISTICI E DELLE PRODUZIONI LOCALI: DALLE VIGNE ALLE CANTINE”.
La quinta macro categoria è: “Realizzazione di infrastrutture per la fruizione culturale-turistica”; gli inerenti micro progetti sono: 1 “ITINERARI CULTURALI: CONOSCENZA E FRUIZIONE DEI BORGHI STORICI DI RUVIANO E DI ALVIGNANELLO”; 2 “ITINERARI NATURALISTICI: BOSCHI E SENTIERI. LAND ART E PERCORSI ARTISTICI IN MEZZO ALLA NATURA”; 3 “ITINERARI RELIGIOSI : DALLA VIA FRANCIGENA AL MONASTERO DI SAN ROBERTO DI MOLESME”; 4 “ITINERARI NATURALISTICI E RELIGIOSI: FUGA DALLO STRESS TRA EREMI E ANTICHI VITIGNI”
La sesta macro categoria è “Realizzazione iniziative per l’incremento dell’attrattività residenziale e contrastare l’esodo demografico” con i micro progetti: 1 “ IL BORGO DEI BAMBINI: SUMMER CAMP TEMATICI”; 2 “LA CULTURA DEL BENESSERE NELLA TERZA ETA’”; 3 “ TUTTI A TEATRO: ALLESTIMENTO DI UNA SALA TEATRALE ALL’INTERNO DEL CENTRO POLIFUNZIONALE DI ALVIGNANELLO”; 4 “MUSICA E MUSICOTERAPIA PER TUTTE LE ETA’”.
La settima macro categoria è “Realizzazione di azioni di supporto alla comunicazione e diffusione delle informazioni sull’offerta del territorio (borgo)” con il micro progetto “DESIGN DI PRODOTTO E SERVIZIO PER LE FILIERE PRODUTTIVE DELL’AGRO-ALIMENTARE PER IL BRAND RUVIANO”.
L’ottava e ultima macro categoria è “Realizzazione di azioni di cooperazione interterritoriale” con i micro progetti: 1 “ACI E GUIDA SICURA”; 2 “L’AUTO D’EPOCA COME VALORE D’ARTE, TECNOLOGIA, DESIGN, INGEGNO E CREATIVITÀ”; 3 “ AVVENTURA IN E – BIKE TRA VIGNETI E BORGHI MEDIOEVALI”.
É possibile verificare che sono state toccate, in ambito progettuale, tutte le tematiche coerenti con l’attrattività dei borghi in favore dei residenti e per migliorare l’offerta turistica e che i progetti coprono l’intero territorio comunale.
Dico ciò proprio per spegnere sul nascere le polemiche campanilistiche derivanti da un sentimento che poco ha a che fare con il bene comune perché, proprio in quanto comune, deve essere di utilità di tutti e non solo di questa o quella località o questa o quella esigenza.
L’invito alle imprese locali è quello di non perdere quest’opportunità presentando progetti coerenti e sinergici con quelli sopra descritti, per ampliare ulteriormente l’offerta e portare un fattivo contributo allo sviluppo locale.
Per quanto attiene al progetto del Comune, l’invito alle associazioni locali è quello alla pro attività, cioè alla collaborazione, perché è in fase di realizzazione di un progetto che si da corpo alle idee ed il modo migliore per farlo è contribuire a realizzarle, le idee, mettendoci del proprio e non remando contro.
I tentativi di divisione, le barricate, non giovano a migliorare il bene comune, lo minano, tendono a distruggerlo a favore di interessi particolari che sono all’antitesi con il bando del PNRR e con lo sviluppo di un territorio.
Questo è il mio pensiero in materia.
(Michele Marra – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)