Ruviano. ‘Attrattività dei Borghi’: ora è possibile aderire al progetto e chiedere un contributo
PNRR progetto “Attrattività dei Borghi”: da giovedi 8 giugno sono amesse le domande di contributo per gli imprenditori privati dei 294 comuni assegnatari, fra i quali spicca quello di Ruviano.
Riportiamo di seguito alcune informazioni e considerazioni che potrebbero essere di aiuto a chi si accinge a richiedere il contributo.
È stato approvato dal Ministero della Cultura l’Avviso pubblico per il sostegno di iniziative imprenditoriali private realizzate nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, finanziato dall’Unione europea.
Il comune di Ruviano è rientrato nei 294 Borghi assegnatari delle risorse di cui ai Progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici – Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B, pertanto con questo ulteriore bando indirizzato alle imprese private, al territorio comunale di Ruviano è stato assegnato un finanziamento di euro 799.917,94 per le iniziative imprenditoriali.
Le domande potranno essere presentate sul sito di Invitalia (Soggetto gestore) a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 giugno 2023 fino alle ore 18.00 del giorno 11 settembre 2023.
Le iniziative imprenditoriali, in sinergia con i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale, finalizzati al rilancio economico e occupazionale e al contrasto dello spopolamento, attraverso interventi che promuovono nuova residenzialità, e incentivano la creazione di servizi diversificati per la popolazione, oggi carenti o assenti, dovranno concorrere a dare risposta a specifici fabbisogni territoriali, favorendo la ricostruzione del tessuto economico locale in modo tale che l’iniziativa imprenditoriale proposta metta radici solide e prosegua nel tempo.
I progetti imprenditoriali presentati si prefiggono di restituire vitalità a luoghi e patrimoni destinati alla scomparsa e alla perdita definitiva.
Questa vitalità deve creare delle radici che rendano questi luoghi attrattivi per le nuove generazioni attraverso la creazione di occupazione duratura e di qualità.
Essi dovranno essere coerenti e sinergici con la progettazione presentata dal Comune destinatario del finanziamento e rispondere a bisogni effettivi dei residenti, avendo come obiettivo quello di costruire imprese che rafforzino la strategia rigenerativa scelta dal Comune e generino benessere nelle comunità residenti.
Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”.
Possono richiedere il contributo di cui al presente Avviso le persone fisiche che intendono realizzare un’attività da localizzare nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale, purché esse, entro sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata dal Soggetto gestore ai sensi dell’articolo 12, comma 1, facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle risorse.
Nel caso in cui i predetti soggetti non dimostrino l’avvenuta costituzione nei termini sopra indicati, la domanda di agevolazione è considerata decaduta.
Possono altresì richiedere il contributo di cui al presente Avviso, le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli (art. 1 comma 1b, Reg. 1407/2013).
Fermo restando il contributo massimo pari a 75.000,00 euro, i progetti proposti possono avere un valore massimo di 150.000,00 euro e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda.
I progetti imprenditoriali presentati dovranno essere coerenti e sinergici con la progettazione presentata dal Comune destinatario del finanziamento per la realizzazione del Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale e rispondere a bisogni effettivi dei residenti, avendo come obiettivo quello di costruire imprese che rafforzino la strategia rigenerativa scelta dal Comune e generino benessere nelle comunità residenti.
Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile e, comunque, per un importo massimo del contributo pari a 75.000,00 (settantacinquemila/00) euro, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.
Tale percentuale è elevabile al 100%, fermo sempre il limite massimo, nel caso di:
– nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo;
– imprese come identificate all’art. 5 c.1 già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili.
I soggetti realizzatori devono garantire la copertura finanziaria residua dell’iniziativa imprenditoriale di spesa apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie, per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile (più IVA) non coperta dal contributo, purché non oggetto di precedenti agevolazioni.
L’erogazione del contributo avviene, su richiesta del soggetto realizzatore:
– a titolo di anticipazione nella misura massima del 10% del totale del finanziamento complessivo concesso entro 30 giorni dalla richiesta da parte del soggetto realizzatore, previa presentazione di idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore del Soggetto gestore, di pari importo, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta.
La fideiussione deve essere rilasciata da istituti di credito o da compagnie assicurative nel rispetto del disciplinare pubblicato sul sito internet del Soggetto gestore.
Laddove erogata, l’anticipazione è recuperata proporzionalmente nei successivi SAL.
– mediante presentazione di stati avanzamento lavori (SAL), al massimo pari a 2 ulteriori rispetto all’eventuale anticipazione.
La modulistica relativa alla presentazione dei SAL sarà resa disponibile nell’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore.
I soggetti realizzatori possono richiedere l’erogazione per stati di avanzamento, sulla base di fatture d’acquisto quietanzate, secondo le modalità stabilite nei commi successivi.
Tutte le richieste di erogazione del contributo devono essere trasmesse al Soggetto gestore per via telematica, utilizzando la procedura informatica a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore, secondo le modalità e gli schemi ivi indicati. 6. Il termine massimo per la presentazione dell’ultima richiesta di erogazione è di 3 (tre) mesi dalla data di ultimazione dell’iniziativa imprenditoriale.
Sono ammessi esclusivamente pagamenti effettuati in via definitiva, utilizzando un conto corrente dedicato intestato al Soggetto realizzatore, attraverso bonifici bancari/postali, carte di debito e di credito, ricevute bancarie, assegni bancari/postali non trasferibili comprovati da microfilmatura.
Il Soggetto gestore procede all’erogazione del contributo entro sessanta giorni dall’arrivo della richiesta di erogazione.
Una procedura non di facile realizzazione che, comunque, presuppone che gli imprenditori abbiano già le risorse necessarie all’intervento di cui potranno poi richiedere il rimborso in percentuale delle spese sostenute secondo le modalità sopra descritte.
Particolare attenzione dovrà poi essere posta al tipo di intervento che deve essere coerente con i contenuti del progetto finanziato al Comune.
Ci vuole quindi un buon tecnico e un buon contabile che a quanto ci dicono richiedono parcelle onerose che non si capisce se saranno o non saranno ricomprendibili nel finanziamento.
Quindi occhio soprattutto all’ammontare delle somme richieste.
Si rammenta poi che il totale complessivo del contributo assegnato è poco meno 800 mila euro che si fa presto a raggiungere ma che se non si raggiunge la differenza sarà stornata agli altri Comuni assegnatari di finanziamento.
Sul tema in data 6 giugno a Ruviano, presso la sala consiliare del Comune, si è tenuta una riunione alla presenza del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale dove Daniele Marra ha risposto alle domande in materia presentate dagli intervenuti.
(Michele Marra – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)