A Caserta, “Musica al tempo di Vanvitelli”: le ragioni per cui l’umanità dovrebbe esistere”
A Caserta, “Musica al tempo di Vanvitelli”: le ragioni per cui l’umanità dovrebbe esistere”
L’idea è nata dalla suggestione provocata da alcune parole dello stesso Vanvitelli
di Lucia Di Mauro
Napoli 8 giugno 2023
Il 10 giugno alle 17,30, nella Cappella Palatina, torna “Musica al tempo di Vanvitelli” alla Reggia di Caserta, progetto realizzato dall’orchestra della Camera di Caserta, diretta da Antonio Cascio.
L’idea è nata dalla suggestione provocata da alcune parole che lo stesso Vanvitelli significò in occasione della rappresentazione, al Teatro di San Carlo, dell’opera Alessandro nelle Indie di Johann Cristian Bach: “L’armonia, la dolcezza, la grazia, la regolata varietà, e tutt’altro che costituisce Musica e Melodia praticata da questo valentissimo uomo (J.C. Bach) mi ha sorpreso come ogni altro di Napoli”.
L’attenzione del geniale architetto al mondo della musica della sua epoca, fino a consentirgli di “presagire” la nuova visione del ritmo melodico in tutta Europa, si manifestò anche nel suo immenso capolavoro: la Reggia Borbonica.
Fu sua, infatti, la geniale idea di costruire al disopra dello scalone d’entrata e dei marmorei leoni, una copertura a doppia volta, un luogo inaccessibile e particolarissimo, dove sedeva l’orchestra che, spargendo la sua musica nello scalone e nel vestibolo, accoglieva gli ospiti pervenuti al palazzo, in quella voluta unità delle varie arti (architettura, scultura, pittura, musica), creatrice di bellezza, che è ben espressa dal grande direttore d’orchestra Riccardo Muti: “Un concerto alla Reggia di Caserta è una combinazione di musica, natura, scultura, arte, bellezza: le ragioni per cui l’umanità dovrebbe esistere”.
L’articolo A Caserta, “Musica al tempo di Vanvitelli”: le ragioni per cui l’umanità dovrebbe esistere” proviene da BelvedereNews.
