Batterio Listeria nel vitello tonnato, scatta il ritiro dopo la segnalazione dello Sportello dei Diritti
Allerta listeria nel vitello tonnato anche in Italia dopo la segnalazione dello “Sportello dei Diritti” del 1° giugno che aveva recepito la nota dell’l’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco. Il Ministero della Salute ha pubblicato nella pagina Internet dedicata agli avvisi dei prodotti non conformi, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo precauzionale da parte del produttore, per un possibile rischio microbiologico, di un prodotto italiano rilevato durante un controllo interno, per la presenza di batteri patogeni del genere listeria. Nel dettaglio si tratta di un doppio richiamo da parte del Ministero della Salute con tanto di invito a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita. Il primo richiamo riguarda le confezioni di Vitel Tonnè Viva la Mamma S12 da 180 grammi con scadenza 21 luglio 2023 (lotto L018314203) commercializzato da Piatti freschi Italia e prodotto nello stabilimento di via Vercelli n. 59 a Caresanablot in provincia di Novara. Il secondo richiamo è per Vitel Tonnè Il Buongustaio da 200 grammi con data di scadenza 28 giugno (lotto Lo17313903) distribuito da In’s e prodotto da Piatti freschi Italia nello stabilimento di via Vercelli n.59 a Caresanablot in provincia di Novara. La Listeria monocytogenes è un batterio che contamina alcuni cibi. La listeriosi si può contrarre prevalentemente attraverso il consumo di alimenti contaminati, crudi o cotti. I sintomi sono: febbre, dolori muscolari, encefalite e nei casi più gravi può degenerare in meningite e sepsi (infezione generale). La listeria può dunque portare alla morte (la mortalità è stimata intorno al 20-30%) Immediato il ritiro dei prodotti dalla catena dei supermercati anche in Italia. Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai clienti che hanno acquistato il vitello tonnato, di non consumarlo, in caso di acquisto dopo avere controllato se la denominazione del prodotto, il lotto e la data di scadenza corrispondono con i dati indicati nell’elenco. Ricordiamo che in Italia, la sorveglianza del ceppo del batterio listeria è iniziata nel 2020 “a seguito di una serie di casi che si sono verificati in molte regioni e che sono stati identificati perché i pazienti avevano chiesto assistenza medica: solo una parte di questi ha richiesto il ricovero” e riguarda i decessi che sono “avvenuti a Dicembre del 2021, marzo 2022 e giugno 2022, come precisa il Ministero della Salute, in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e tutti hanno riguardato persone immuno compromesse o particolarmente fragili.
(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)