Caiazzo. Impazza ‘La Parolona’: Giulio Riccio ‘patron’ del singolare locale per buongustai
In provincia di Caserta, è unico. Si trova a pochissimi minuti da Caiazzo.
Parliamo di un locale particolare, che si contraddistingue per una accoglienza non comune, che propone una cucina sana, gustosissima, con prodotti che dire genuini, è usare sottile eufemismo.
Il locale si chiama “La Parolona”. Il nome annuncia cosa aspetterà il cliente. Parole e gastronomia.
Deus ex machina de “La Parolona”, Giulio Riccio, voce baritonale, linguaggio tutt’altro che forbito, piccante, scurrile colorito, vietato ai moralisti, timidi e permalosi.
Ogni pietanza è accompagnata da “preghiere e litanie”, che sorprendono il cliente novello, che sgrana gli occhi.
Quelli di lungo corso, invece, sorridono e rispondono al poco divino Giulio.
Un pieno di “francesismi”, battute, anche a carattere sessuale, per tutti, insulti e parolone appunto, ma anche un pieno di gustose pietanze tipiche, succulente e abbondanti, cucinate sapientemente dallo chef, Giovanni Villani.
Pizza nel ruoto, stinco di maiale (raro), cotto al forno a legna e con patate, insalata mista, crocchè di patate, peperoni imbottiti, prosciutto, formaggio pecorino ,salsiccia,frittata di zucchine, cocomero, melone, babà (e altri tipi di frutta e dolci della casa) e limoncello. E tante altre prelibatezze.
Tutti alimenti genuini e saporitissimi: piatti da far impallidire i noiosissimi e non di rado scarsissimi “Masterchef” televisivi, che propinano ossessivamente in TV piatti troppo elaborati, con alimenti comperati nella grande distribuzione.
Predilette rimpatriate di amici, ex compagni di scuola, compleanni e cene comuni.
Abbiamo assistito a una di queste rimpatriate nel locale di Giulio. Amarcord per eterni Peter Pan, più di uno a raccontare aneddoti, amori finiti o mai sbocciati, vicende di vita vissuta: tanta enfasi nei racconti, “sceneggiati” dagli occhi, dal cuore, dall’anima.
Sorrisi, battute, emozione e buona gastronomia. Il ricordo di quegli anni spensierati e ricchi di sogni, di gioia di vivere, di qualche notte brava (roba da ridere paragonata a ciò che succede oggi…).
Gli aneddoti a iosa. Ricordi di avventure, strade interrotte da incidenti di percorso, di altre mai iniziate.
Meriti, fortuna, sfortuna… Cose della vita che succedono, appunto. Goliardici scherzi, alla “Amici Miei”, qualche volta al limite!
Storie di altri tempi, quando parole come Internet, facebook, telefonino, sms, erano termini sconosciuti a tutti.
Insomma, una full-immersion nel passato, che produce tre-quattro ore di spensieratezza pura.
Niente linguaggi forbiti, anche dai clienti, un lessico comune, per raccontare storie belle, divertenti, a lieto fine. Ma anche storie di solidarietà, vivibilità, finite male.
Scioglimento delle righe all’una di notte, non prima di aver sottolineato la non refrattarietà del fascino femminile, rimedi e le fisiologiche controindicazioni per chi ha anomalie all’organo muscolare cavo!
A seguire le sincronizzate risate del gruppo, gaio e felice per aver trascorso una bellissima serata a “La Parolona”, magistralmente condotta dal mitico Giulio, archistar dell’amato locale.
Fare un giro per credere. Via Santa Lucia, pochissimi minuti da Caiazzo. E vissero tutti felici e contenti!
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