Caiazzo. Da fontana a frantoio, finito ‘nelle mani’ sbagliate il dono del compianto professore Cervo
Deve essere davvero iellato, non solo per il fetore che spesso promana dall’adiacente condotta fognaria, il triangolo sul quale ora insiste il frantoio anni addiero donato dal compianto professor Pasquale Cervo e dallo stesso amorevolmente accudito affinche le sue diverse parti in legno non marcissero lestamente.
Lembo sfortunato perché, in precedenza, al posto di uno storico pozzo con pompa manuale, erano state collocate, in successione, varie fontane ornamentali”, nessuna delle quali però ha avuto fortuna, essendo finite chissà in quale discarica: per la cronaca una donata dalla società “Sviluppo Silicalcite” su iniziativa e progetto del compianto geometra Franco Marcucci, che era dirigente della sede locale; poi rimpiazzata da una evidentemente “seriale”, in qunto individuata identica in altre località, pare anche straniere, per la sua foggia detta “premilimone”; dulcis in fundo dal frantoio affiancato da un ulivo, dimostrativi della tradizione “caiazzana”.
Quando il diavolo ci mette la coda, però, anche i migliori intenti vengono vanificati, dalla mala sorte o, come nella fattispecie, dal disinteresse dimostrato, al di là delle sterili ciance, dai locali preposti.
I quali forse dovrebbero fare un mea culpa piuttoto che invitare la gente a segnalare al Comune anzichè ai giornalisti, ad avviso di qualche novello scienziato, malevolo cancro sociale, volto a denigrare anzichè risolvere i problemi come se preposti fossero i cittadini e non gli eletti, peraltro profumatamente pagati per “curare esclusivamente i nostri interessi, come spesso ama ribadire il nostro beneamato sindaco… e come ben sappiamo…
Sta di fatto che anche stavolta qualcuno ha preferito rivolgersi a Giuseppe Sangiovanni, evidentemente conscio degli altrui limiti e delle sue potenzialità induttive all’intervento, come accaduto con la panchina “incorpora cicorie e potenziale barbecue” della principale frazione, ove ora è caduto anche l’alibi della mancanza di un delegato locale, come se, peraltro, Giovanna Santabarbara fosse stata una marziana.
Per i comuni mortali è eloquente la foto e il mini video probatorio del marciume in atto: lo sarà anche per chi intende curare solo gli interessi della collettività caiatina o dovremo gradualmente prepararci a vedere un’altra fontana: della serie “non c’è due senza tre”, con buona pace del compianto Professore?
Magari hanno votato anche i coleotteri che gironzolano intorno al legno, acquisendo il diritto a rodere: sempre “interesse collettivo” è!
Per mini video. probatorio del marciume in atto, cliccare sulla foto oppure sul seguente link:
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