“Senza musica, non scrivo”, l’intervista di Belvedere News all’autrice Agnese Naselli
Agnese Naselli è una scrittrice e poetessa siciliana. Conosciuta sui social col nome di Attraversalibri, ha pubblicato una silloge poetica e vinto i concorsi letterari “I racconti di Cultora” e “I giorni alla finestra” de Il Saggiatore. Nel settembre del 2022, pubblica il suo primo romanzo, Another Love. Amalia Marro l’ha intervistata per Belvedere News: sbirciamo un po’ nella vita di quest’autrice emergente.
Ciao, Agnese! Come stai?
Ciao Amalia! Tutto bene, ti ringrazio.
Com’è la giornata tipo di un’autrice emergente?
Nulla di speciale, più che altro è la notte quella carica di ispirazione! Ormai tengo un piccolo quaderno sul comodino per appuntarmi tutto ciò che mi passa per la testa. Il mattino ne pago le conseguenze, ma almeno riporto sul mio fidato computer tutte le idee precedenti e provo a dar loro un senso. Il pomeriggio, invece, dopo aver concluso il mio lavoro mi metto a studiare per cercare di migliorare.
Another Love è stato il tuo romanzo d’esordio. Per quanto tempo ci hai lavorato?
Dalla prima stesura fino ad arrivare all’editing conclusivo sono trascorsi quasi nove mesi. Quando dico che Another Love è il mio primo figlio, mica scherzo!
Quali sono gli autori e le autrici a cui ti ispiri? C’è uno stile in particolare che ti ha stregata?
Fra le mie autrici preferite (di romance e simili) ci sono sicuramente Felicia Kingsley (nonché autrice del mio cuore!), Ali Hazelwood, Casey McQuinston e Alice Oseman. Se dovessi allargarmi al classico, ti direi di certo Shirley Jackson, Sylvia Plath o Mary Shelley, mentre per una narrativa generale la mia fonte di ispirazione assoluta è Dolly Alderton! Potrei continuare per ore, ammetto. Impossibile per me scegliere solo qualche nome!
Quanto di te e di autobiografico c’è, nel tuo Another Love?
Forse tutto, forse niente! Scherzi a parte, ho messo molto di me in questo romanzo, soprattutto la parte che riguarda lutti (anche se con una situazione differente) e attacchi di panico.
Qualche tempo fa, una testata giornalistica piuttosto famosa, ha parlato del Romance in termini non proprio generosi. Secondo l’autrice dell’articolo, il Romance è un genere poco serio, e poco curato. Nell’articolo si parlava di prosa sciatta e scarsa qualità, implicitamente etichettandolo come genere di serie B. Visto che il tuo romanzo è decisamente un Romance, ma altrettanto decisamente ben lontano dall’essere poco serio e poco curato (considerando le forti tematiche trattate, tra cui problemi cronici di ansia, sindrome post-traumatica da stress e abusi di diversa portata). Ti va di darci la tua opinione in merito?
Certo. Permettimi di dire che ho trovato davvero di cattivo gusto quell’articolo, insomma nel 2023 ci troviamo ancora a distinguere generi letterari di serie A, B o C? Ma per piacere! È vero che il genere Romance può essere considerato magari un po’ più “leggero” rispetto ad altri, ma è altrettanto vero che molti libri di questa categoria affrontano temi ben più profondi mascherati da rom-com.
Nel mio percorso da lettrice ho trovato Romance bilanciati, che mi hanno fatta ridere a crepapelle e subito dopo piangere a dirotto per i temi al loro interno. A partire da lutti per arrivare a terribili di abusi (sia fisici che psicologici), o situazioni familiari complesse, malattie senza scampo o con cui dover convivere. Insomma, il Romance avrà poi il suo lieto fine – cosa che me lo fa amare per questo – ma al suo interno non c’è solo zucchero o momenti piccanti! Ampliate i vostri orizzonti, ve lo dice una che prima evitava questo genere come la peste.
La tua protagonista Samantha Perry è una donna di grande fragilità e dalla storia struggente. È stato difficile immedesimarsi nella sua storia per portarla alla luce?
Moltissimo, ci sono stati dei passaggi particolarmente critici da scrivere. Ma Sam scalpitava per venire alla luce, per avere la sua rinascita e allora eccola prendere forma pagina dopo pagina.
Hai dato al tuo primo romanzo il titolo di una canzone. Quanto è importante la musica nel tuo processo creativo?
Senza musica non scrivo, è categorico. Sono abituata al caos, alle distrazioni, paradossalmente la musica mi ha sempre aiutata ad isolarmi e tirare fuori le migliori idee. Ecco perché adoro inserire delle playlist nei miei lavori!
Ti va di raccontarci qualcosa della tua routine di scrittura?
Come dicevo sopra, la notte grandi idee e di giorno le riporto al pc. Devo barcamenarmi tra il mio attuale lavoro e dei corsi che sto frequentando, quindi scrivere a volte è quasi impossibile. Cerco però di ritagliarmi almeno cinque minuti al giorno per buttare giù almeno un paio di righe, anche per tenermi in allenamento.
Prima di salutarci, puoi raccontarci qualcosa sui tuoi progetti futuri? Hai già qualcosa in cantiere?
Ho concluso il mio secondo romanzo, a cui tengo forse ancor di più per via degli argomenti affrontati. Si tratta ancora di un Romance (Office Romance, se vogliamo categorizzarlo) e a breve inizierò a lavorarci su con la mia editor Lisa Pitrolo. Sono molto emozionata! Nel frattempo, sto anche studiando attentamente per il mio futuro fantasy… chissà cosa ne verrà fuori!
Per conoscere meglio Agnese, visita i suoi profili instagram @attraversalibri e @agnesenaselli_author! I lavori di Agnese sono disponibili su Amazon in formato cartaceo e digitale.
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