Caiazzo. Cimitero: fra benedizione e ‘maledizioni’ ecco la realtà: svelata da Sangiovanni
Incuriosito dal fatto che per mercoledì 31 maggio sia stata programmata la benedizione di una nuova ala di loculi cimiteriali (dopo quella del “campo sportivo degli sprechi”), mentre alcuni neo ammimistratori locali pare s’imbellettassero per l’agognata “incoronazione”, il suo fiuto ha indotto il temuto giornalista Giuseppe Sangiovanni a fare un “blitz” proprio nel cimitero comunale dove con sconcerto e rammarico ha dovuto constatare e immortalare la situazione di estremo degrado in cui versano in particolare (ma non solo) alcuni storici ossari dove, fra l’indecoroso accumulo di rifuti eterogenei, pare si contino tanti lumini votivi quante damigiane, peraltro ben tappate: da chi portate se non da eredi dei cari estinti? e perchè proprio li? richiesta ricevuta in sogno o che mai?
Forse perchè, diversamente da quanto accade a noialtri umani, più passano gli anni e più il vino buono migliora, magari in attesa dell’ultimo giorno?
O forse bisogna pensare a trascorsi riti satanici? o semplicemente, come parrebbe ovvio, alla sciatteria di alcuni preposti?
Per fortuna del giornalista, in alcune foto si vedono anche lapidi con su impressa la scritta del Comune altrimenti magari a qualche sprovveduto potrebbe venire in “mente” di asserire che si tratta di rifiuti immortalati chissà dove, come se altrove potesse registrarsi analogo sprezzo per chi ci ha preceduto.
Poichè, però, come ammonisce l’infallibile adagio, tutto è bene quel che finisce bene, è auspicabile un lesto ravvedimento, quindi una radicale bonifica del pio luogo e, allora si, una doverosa benedizione.
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