Al Liceo Quercia di Marcianise lo scrittore Tommaso Zarrillo per il III appuntamento della rassegna ” Incontro con L’Autore”
Marcianise. ” Il mondo di Dante non si può risolvere nel particolare, ma
abbraccia l’universale, perché il medioevo è stato inclusivo negli approcci
conoscitivi. Simboli, fede, ragione, esistenza, politica, erano
riconducibili ad una visione integrale della realtà. Nell’opera di Dante
c’è passione per l’umano, c’è solidarietà con i lontani, con i meno colti,
con gli emarginati”.
Con queste parole il Dirigente Scolastico del Liceo ” Federico Quercia”,
Dott. Diamante Marotta, ha aperto il terzo appuntamento della rassegna ”
Incontro con l’Autore” che si e’ tenuto giovedì 25 maggio 2023, a partire
dalle ore 16.00, nell’Aula Magna dell’istituto sito in via Gemma.
Protagonista dell’evento lo scrittore Tommaso Zarrillo che si e’
confrontato con la gremita platea di docenti e studenti delle classi quarte
e quinte sulle tematiche dantesche approfondite nei suoi due ultimi libri,
ovvero “La Commedia di Dante” Un viaggio drammatico tra dubbi e paure ,
percorsi conoscitivi e poetici”- Edizioni Saletta dell’Uva, e ” Il Viaggio
del Cristiano Laico” Dalla selva oscura all’empireo- Edizioni Saletta
dell’Uva.
Moderatore dell’evento il Collaboratore Vicario Prof. Pasquale Delle Curti
che ha saputo sapientemente annodare le curiosita’ degli studenti sul
drammatico viaggio dantesco attraverso i tre regni oltremondani con le
ragioni storiche, politiche, religiose e sociali e con le vicende personali
di Dante ispiratrici del poema, che Tommaso Zarrillo ha esposto in maniera
magistrale.
“L’opera di Dante- ha dichiarato il Vicario Pasquale Delle Curti- ci
insegna che non bisogna abituarsi alla corruzione, alle ingiustizie, ai
soprusi come se fossero accessori naturali del vivere sociale: l’uomo ha il
diritto di essere felice e per fare questo deve combattere contro tutti
quei vizi e quei mali che affliggono la società ed ostacolano il cammino
verso la felicità e la beatitudine. Una società fondata sull’egoismo e
sull’individualismo non può portare buoni frutti, non può garantire un sano
sviluppo di tutti e di ciascuno, ma può soltanto contribuire ad accrescere
separazione ed indifferenza, ossia i germi dell’odio e dei conflitti”.
Presenti i Docenti del Dipartimento di Lettere, che hanno organizzato
l’evento, e,cioe’, i Proff. Maria Delle Curti, Rosaria Racioppoli, Anna
Alberico, Roberta Puglisi, Carmelina Grieco,Raffaela Cecere, Angelo
Credendino. Ad assistere alla lectio magistralis di Tommaso Zarrillo anche
Docenti di altri Dipartimenti , come il Prof. Tommaso Rossano e le Proff.
Caterina Colella e Paola Romano, oltre che persone esterne alla comunita’
del ” Quercia” .
La parte tecnica del convegno e’ stata curata dal Sig. Roberto Amoroso ,
Tecnico di Laboratorio del Liceo ” Quercia”.
” Anima e dialettica dell’opera di Dante e’ il dubbio – ha affermato
Tommaso Zarrillo- Si tratta di un dubbio costruttivo; libera le idee da
preconcetti assolutismi e da indiscutibili assiomi ed interviene nelle
questioni per riaprirle, chiarirle, ma anche per tenerle aperte per quelli
che verranno dopo”. L’autore ha sottolineato anche la funzione di Dante
pellegrino e la sua utopia di una rigenerazione morale dell’umanità. Il
tutto esaltato da quel miracolo linguistico, che conferisce all’opera una
forza comunicativa, grazie all’uso di registri linguistici, che abbracciano
quelli popolari, medi ed elevati”.
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