Espulso uno dei capi che gestisce lo spaccio di stupefacenti nel quartiere San Tommaso – Questura di Fermo
Il quartiere San Tommaso di Fermo continua ad essere sempre un quartiere “sorvegliato speciale” 24 ore su 24. Continuano senza sosta i controlli interforze con Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, Carabinieri e Guardia di Finanza, disposti con ordinanza del Questore a Lido Tre Archi. Dall’inizio dell’anno tanti sono stati i controlli straordinari del territorio disposti nel quartiere in argomento con sequestri di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, proposte di misure di prevenzione e appartamenti occupati abusivamente messi in sicurezza, nonché arresti di malviventi.
Operazioni ad “alto impatto” che hanno consentito alla Questura insieme con le altre Forze di polizia presenti sul territorio e sotto il coordinamento della Prefettura, di elaborare strategie di prevenzione e contrasto volte ad elevare gli standard di sicurezza di ogni cittadino garantendo oltre alle operazioni di controllo straordinarie del territorio effettuate più volte nell’arco di una settimana, anche servizi quotidiani di vigilanza fissa nel quartiere di Lido Tre Archi, soprattutto nelle ore serali.
Le continue attività di controllo hanno consentito alle volanti nella giornata di ieri 18 maggio u.s., di far finire nella rete un pezzo grosso del suddetto quartiere, con l’immediata emissione di un provvedimento di espulsione del Prefetto di Fermo e conseguente ordinanza di trattenimento del Questore presso il centro di permanenza di Palazzo San Gervasio (Potenza), ai fini del rimpatrio di un cittadino marocchino conosciuto come uno dei capi clan che gestiscono le attività di spaccio di stupefacenti a Lido Tre Archi, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti.
Come dicevamo a bloccarlo sono stati gli agenti della volanti della Questura di Fermo che, dopo averlo identificato, lo hanno portato dapprima in Questura per le operazioni di rito e poi trasferito direttamente al C.P.R. L’attività odierna rappresenta un colpo importante alla rete dello spaccio di stupefacenti e raffigura il modus operandi che la Questura intende percorre attraverso il metodo dei rimpatri, lì dove la normativa lo consente, soprattutto a seguito dell’escalation degli episodi violenti dell’ultimo periodo che hanno minato la tranquillità dei residenti.
Quella di ieri, può considerarsi una delle tante importanti risposte date negli ultimi mesi.
(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)