Caiazzo. Elezioni locali: ‘partito del NON VOTO’ per mandare a casa Giaqunito: risparmiando!
Arriva a poche ore dalla scadenza del termine per la campagna elettorale legittima, non di rado coincidente con l’avvio di quella clandestina, un nuovo invito a disertare le urne, stavolta più rimarchevole in quanto prodotto da tante anime finora anche contrapposte, ma ora affasciate dall’avversione per la lista unica ovvero per Giaquinto:
L’immagine del desolante spettacolo che tutti noi Caiatini saremo costretti a vivere il prossimo 14 e 15 maggio dove non ci sarà alcuna competizione elettorale, ci spinge a scrivere queste poche righe per spronare i nostri concittadini a compiere un gesto di orgoglio: NON ANDARE AL VOTO
- Questa comunità non è sempre stata così, impaurita e chiusa, ma una volta aveva voglia di partecipare alle decisioni che riguardavano il proprio futuro, di impegnarsi in prima persona e di battersi per le proprie idee.
- Nel 2003, parteciparono alle elezioni amministrative ben 5 liste, ed i votanti furono 4150.
- Da quel momento in poi, nelle successive elezioni hanno votato sempre meno persone, in 20 anni più di 500 persone hanno deciso di non votare;
- Il punto più basso di questo declino è stato raggiunto in questa tornata elettorale, dove la disaffezione, la repulsione, la paura che questi anni di malgoverno hanno generato, ha portato alla presentazione di una sola lista, da parte del sindaco uscente, ma composta non da 12 candidati, come ovviamente per semplice calcolo matematico avrebbe voluto fare, ma soltanto da 9, a dimostrazione che nessuno, ma proprio nessun altro, vuol saperne più niente!
- Da circa 25 anni la gestione amministrativa è nelle mani di un’unica persona. che ha fatto del potere politico una professione (e non un servizio pro-tempore) da continuare a tutti i costi nonostante gli svariati milioni di deficit accumulati dal comune nel corso della sua amministrazione!
- A discapito di tutto ciò crediamo che Caiazzo abbia ancora una speranza che sotto questa patina di disinteresse, di individualismo ci sia altro, che ci siano tanti Caiatini che amano la loro comunità, e che, dopo la presa di coscienza che Caiazzo non è più il FEUDO di nessuno, sono sicuramente pronti a mettersi in gioco per la propria Comunità.
- Per questo facciamo un accorato appello: disertate le elezioni, NON ANDATE A VOTARE, perché solo così si eviterebbe di raggiungere il quorum di votanti (numero minimo utile) e, dopo un breve periodo di Commissariamento (umiliante si, ma indolore, visto che invece di pagare sindaco e assessori pagheremmo lui) ci saranno NUOVE ELEZIONI, dove siamo sicuri Caiazzo tornerà a vivere.
COSA ACCADE SE ARRIVA IL COMMISSARIO? NULLA!
– I costi del Commissario saranno a carico del comune di Caiazzo che però, non pagando lo stipendio al sindaco, agli assessori e al presidente del consiglio, andrà addirittura a risparmiare qualche migliaio di euro.
– Il commissario sarà in carica per pochi mesi, fino alle prossime elezioni amministrative che si terranno in autunno.
– Non ci sarà nessun pericolo di aumento delle tariffe (imu, tarsu, acqua eccetera) visto che, a causa della scellerata gestione ventennale del comune da parte della stessa persona che ha portato il comune in un grave defict finanziario (4/5 milioni di euro), già paghiamo tali servizi e tariffe al massimo!
– Tutti gli uffici continueranno a funzionare regolarmente con i soli impiegati del comune senza far ricorso a figure esterne nominate per 20 anni direttamente dal sindaco uscente-ricandidato.
In definitiva il breve periodo di gestione Commissariale rispetto ad un grave vuoto di democrazia e ad un consiglio comunale non solo monocolore ma anche monco (9 consiglieri su 12) rappresenterebbe il minore dei mali nell’attesa di giorni migliori!
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