Caiazzo. Elezioni comunali: si scoprono le carte del ‘grande intreccio’ (o intrigo?) in casa Della Rocca?
Elezioni Comunali e Consorzio di Bonifica: il ruolo di Della Rocca tra cambi di casacca e invasioni di campo: come può il presidente di un ente pubblico prendere posizione e schierarsi apertamente a favore di un candidato nel corso di una competizione elettorale?
La risposta è scontata: non potrebbe visto che i contributi a quell’ente li pagano tutti i cittadini e non solo una parte.
Parliamo del presidente del consorzio Sannio Alifano, Della Rocca, a cui un ruolo super partes sta proprio stretto.
Se ad Alife la questione è esplosa nel corso di un comizio quando il candidato sindaco Salvatore Cirioli ha denunciato con toni severi una invasione di campo dello stesso Della Rocca, reo, secondo Cirioli, di sponsorizzare due candidati dello schieramento guidato dall’imprenditore De Felice, a Caiazzo la vicenda si fa ancora più interessante.
Se infatti ad Alife il presidente del Sannio Alifano – uomo di Zannini – sembra avere due pupilli, a Caiazzo, suo comune di origine, ne ha una a cui tiene sicuramente più di chiunque altro: sua moglie, candidata nell’unica compagine in gara ovvero quella guidata dal sindaco uscente Stefano Giaquinto.
Una candidatura che è stata un po’ un fulmine a ciel sereno.
Suo figlio, infatti, ha ricoperto negli ultimi 5 anni la carica di consigliere comunale di opposizione.
Periodo di tempo nel quale Della Rocca jr non ha mai mollato il mancato sindaco alle elezioni del 2018, Michele Ruggieri.
Tanto che anche dopo la decadenza di questi dal consiglio comunale è comunque rimasto saldamente ancorato a quel gruppo politico guidato dalla famiglia dei Sibillo.
Vicini, a loro volta, al presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero.
Un legame che pareva essersi consolidato giorno dopo giorno al punto che gli stessi Sibillo avrebbero proposto Della Rocca come candidato sindaco. Poi non se n’è fatto più nulla.
E siccome, per ragioni che su questa testata abbiamo già affrontato, nessuna lista alternativa a quella di Giaquinto è in gara, non stupisce che il nome del consigliere di opposizione uscente Della Rocca non figuri nella lista Uniti per Caiazzo.
Stupisce invece che al suo posto si sia candidata sua madre, a sua volta moglie del presidente del Consorzio. Caiazzo come Alife in sostanza.
Con una differenza: mentre ad Alife la presenza di due liste in campo e quindi di una competizione vera ha determinato che il leader di una delle due si ribellasse pubblicamente all’invasione di campo di Della Rocca senior, a Caiazzo la vicenda passa quasi sotto traccia.
Almeno apparentemente visto che ai Sibillo, famiglia legata ad Oliviero, il ‘tradimento’ politico di Della Rocca non sarà certamente piaciuto. E di riflesso anche al presidente del consiglio regionale che proprio al Sannio Alifano potrebbe togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Ma, soprattutto, la candidatura della donna potrebbe aver fatto storcere il naso a quella parte della popolazione pronta a reagire a questi repentini cambi di casacca ampliando la base dell’astensionismo.
(Francesco Maniovani – Fonte & Aggiornamenti: https://www.craterenews.it/2023/05/caiazzo-alife-comunali-e-consorzio-il-ruolo-di-della-rocca-tra-cambi-di-casacca-e-invasioni-di-campo/?fbclid=IwAR1JHCIwZR29fdCZ7kX6gTGSnNXLga4pVd52LjDUFfpUND3ryHkfjrNWKYA – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)