Baia Latina. Scuola primaria: si palesa l’incubo della chiusura, ma Piccerillo (Lega) non dorme
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A malincuore, oramai, apparirebbero sempre più frequenti le intenzioni di chiudere i plessi scolastici, senza considerare i molteplici problemi e gli innumerevoli inconvenienti che si celano dietro la scelta di sbarrare le strutture didattiche.
Dopo Casale di Carinola, questa volta la “cattiva sorte” tocca al Comune di Baia e Latina, nell’alto casertano.
La vittima in questione è il complesso primario di Latina, la cui volontà sarebbe quella di trasferire gli alunni nella struttura di Baia e Latina centro, ma, anche in questo caso, il plesso di Latina continuerebbe ad ospitare sia la scuola dell’infanzia che la scuola media; se il plesso continuasse ad essere in funzione, come ci auguriamo permanga, dunque, perché cessare la sola regolare apertura del comparto elementare?
Non gioverebbe alcun risparmio economico, ma solamente significativi impedimenti per le famiglie.
«Da mamma, sono rammaricata per quanto sta accadendo nei comuni del casertano» – afferma il Consigliere regionale della Lega, Antonella Piccerillo –
«Mi sento vicino a quei genitori che tutte le mattine fanno dei sacrifici per portare i propri figli al plesso scolastico più vicino a loro, figuriamoci quando saranno costretti ad accompagnarli a punti parecchio più lontani, e il tutto senza una reale e concreta ragione.
Eppure, se ci fosse, l’intento deve essere quello di trovare una soluzione nella causa stessa e non quello di cambiare subito pagina. Come già ho detto, sarà mia premura contattare l’Ufficio Scolastico regionale affinché si possa riflettere meglio sull’amara decisione di chiudere le scuole del nostro territorio»
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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