Orgoglio e Rinascita per San Salvatore
“I servizi minimi mancano del tutto nelle contrade, sì è pensato più a ottenere incarichi personali che al bene della comunità in questi dieci anni. E si vede, partendo dal degrado in cui sono ridotte le strade periferiche, vere discariche, come contrada Varco, fino all’abbandono in cui si trova l’Abbazia. Questo è tanto altro è il frutto di una fallimentare politica che c’è stata finora, noi vogliamo mettere fine agli scempi per riqualificare San Salvatore Telesino, il paese che amo e in cui ho scelto di candidarmi a sindaco. Faremo partire il progetto di San Salvatore in bici, mai entrato in funzione a un anno dalla delibera, ma soprattutto puliremo le strade dai rifiuti e scoveremo chi viene a sversare da noi pneumatici e rifiuti di ogni tipo”. Così, il candidato sindaco Leucio Porto che illustra programma elettorale di Rinascita e Orgoglio per San Salvatore Telesino, la lista candidata alla guida del paese sannita con giovani motivati nelle file dei candidati a reggere le sorti di San Salvatore. “Nel 2022 è stata approvata una delibera con il progetto “San Salvatore in bici” che faceva parte di un piano di circa 50 mila euro più complesso che prevedeva la manutenzione di stabili comunali e di efficientamento energetico – continua Porto – e, dunque, anche la creazione degli stalli per le biciclette nei pressi del monumento ai caduti sito in via Bagni e la richiesta di usufruire delle bici richiedendole a un esercizio commerciale, ma che fine hanno fatto quelle biciclette? Sono per caso chiuse in un deposito ad arrugginire? L’amministrazione uscente deve spiegare perché si è sperperato denaro pubblico inutilmente”. Sul fronte delle discariche abusive che a San Salvatore sono ormai un problema atavico, interviene uno dei candidati della lista di Rinascita e orgoglio per San Salvatore, Francesco Vaccarella: “Il nostro paese non è mai stato abbandonato come in questo periodo, San Salvatore non se lo merita. Per contrastare lo sversamento abusivo di pneumatici, frigoriferi anche sul monte Acero o in contrada Varco, quest’ultima ridotta in una discarica a cielo aperto, faremo installare delle fototrappole. In quella zona ho parlato con le persone e ho scoperto che spesso chi getta scarti in aperta campagna sono cittadini di altri paesi”, dice Vaccarella. Ma uno dei pericoli che incombe su San Salvatore è anche il dissesto idrogeologico: “Bisognerà agire il prima possibile in contrada Banca – dice il candidato Daniele La Fazia – prima che sia troppo tardi. Bisognerà capire quanto ci hanno lasciato in cassa i nostri predecessori. Il tempo delle promesse è finito. Chi ci precede ci teme perché sa che non raccontiamo favole. E fanno bene a temerci perché non permetteremo più che alcune cosa accadano. I lavori di risistemazione dell’asfalto che sono stati eseguiti per gettare il fumo negli occhi solo negli ultimi mesi dimostrano che chi ha governato fino ad ora non ha una idea nuova per risollevare il paese dalla condizione in cui loro stessi hanno fatto precipitare l’intero paese”.
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