Calvi Risorta – Il Museo Virtuale Cales riprende il percorso di visita
Domenica, 7 maggio 2023, ore 17.00, il Museo Virtuale Cales – MU. VI. CA. – di Calvi Risorta – Via Oreste Mancini n. 3, ingresso Scuola Media Statale “Cales Salvo D’Acquisto”, riprende il percorso di visita per far riscoprire ai visitatori le meraviglie dell’antica Cales, una delle città più importanti della Campania antica, grande quanto Pompei e fondata persino prima di Roma.
La realizzazione del Museo è da ascrivere all’interessamento e alla tenacia dell’ARCHEOCALES, associazione di volontariato nata nel 2012 per proteggere e valorizzare il sito archeologico della città antica e per rendere più incisiva l’azione pro-Cales. La predetta associazione nel 2015 prende atto che a Calvi Risorta sono attive diverse associazioni che operano nel sociale, nello sport e nella cultura e decide di sciogliersi e, previa disponibilità delle altre associazioni territoriali, viene costituita una nuova realtà associativa: RETE ARCHEOCALES – Associazione di volontariato per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali dell’Agro caleno, che sta a significare che solo il lavoro sinergico di tanti volontari può essere significativo e restituire alla comunità la funzione di bene comune.
I frutti del lavoro sinergico non tardano a maturarsi tanto è vero che il 16 dicembre 2018 si registra la prima apertura del Museo Virtuale Cales, primo Museo interamente dedicato al sito archeologico di Cales e a dirigerlo viene designata l’operosa Professoressa Nicolina Migliozzi, in possesso di provata competenza, profonda professionalità e dedizione non comune.
La visita al Museo Virtuale Cales “costituirà un viaggio che vuole entusiasmare e coinvolgere i visitatori, alla scoperta della Cales che fu e di un sito archeologico che ad oggi resta ancora inesplorato per i non addetti al settore. Nei percorsi del Museo il visitatore sarà proiettato all’interno della città, ripercorrendo la storia di Cales dalle origini ad oggi, con ricostruzioni 3 D, filmati e mappe interattive. A tutto ciò si aggiungono due installazioni” che renderanno ancora più interessante e intrigante la visita- percorso.
Il progetto museale si è concretizzato per il finanziamento della Chiesa Valdese, con i fondi dell’otto per mille, di tanti volontari che in modi diversi hanno contribuito ai lavori necessari, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica di Caserta e Benevento e del Comune di Calvi Risorta.
“Il Museo raccoglie le più belle immagini video di Calvi Risorta, riprese con un moderno drone che permette di avere una visione completa e inusuale del territorio, attraverso un percorso di visita che dura circa due ore. Grazie alla proiezione di un video è possibile conoscere le abitudini degli antichi caleni e osservare gli edifici della città grazie anche a ricostruzioni grafiche che permettono al visitatore di scoprire e apprezzare meglio l’aspetto originario dei monumenti. Particolarmente affascinante è la visita nella seconda sala espositiva, dove si trova la cosiddetta Tomba 89 o Tomba della Fanciulla di Cales, una sepoltura ‘principesca’ di una bambina di circa sette anni che doveva appartenere a una famiglia aristocratica, come dimostra il suo ricco corredo databile al VI secolo a. C. La tomba è stata ricostruita in dimensioni reali ed è affiancata da pannelli espositivi che illustrano il momento del ritrovamento.
Nella stessa sala si trova anche una riproduzione, a grandezza naturale, di un forno ricostruito a immagine di quelli utilizzati nell’antichità per produrre i famosi vasi caleni rinvenuti dagli archeologi ed esposti nei musei di Teano e Capua. Il pregio del Museo è quello di avere la capacità di coinvolgere il visitatore tramite mappe interattive, filmati e supporti informatici che facilitano la visita e permettono di comunicare e far conoscere il patrimonio storico dell’antica Cales in maniera più semplice e diretta, e anche più divertente”.
Sulla storia di Cales esiste una ricca storiografia. Lo storico romano Tito Livio descrive Cales come la capitale del popolo Ausone che, successivamente, accolse genti di stirpe etrusca e sannita. Il fatto che la città, nel III secolo a. C., potesse coniare una propria moneta è una dimostrazione di quanto fosse importante sia economicamente che politicamente. La conquista della città da parte dei romani portò alla costruzione delle Terme, dell’Anfiteatro, del Teatro e del Tempio principale, edifici di cui rimangono ancora oggi tracce importanti. Il patrimonio storico di Calvi Risorta non si limita solo al periodo romano ma vanta anche la bellissima Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel XII secolo. A poche decine di metri si ammira lo splendido Castello angioino-aragonese sorto su una preesistente fortezza in legno di epoca longobarda.
Per contatti: archeocales@gmail.com Tel. 338.8374156 Facebook CALES – Instagram ARCHEOCALES
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