Napoli. Agenzia europea per la sicurezza marittima: per Fratelli d’Italia è tutto un bluff?
Candidatura Napoli ad ospitare la sede per il Mediterraneo dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima, Cangiano e Deidda (FdI): «Da parte della Regione Campania solo propaganda, basta studiare il regolamento.
Non solo la Commissione Europea non ha mai ricevuto nessun dossier dai precedenti Governi ma l’Emsa non ha mai espresso la volontà di aprire un centro regionale del Mediterraneo o sede periferica e soprattutto non a carico della Commissione Europea ma nel caso a carico dello Stato proponente» dichiarano i deputati di FdI Gimmi Cangiano (nella foto) e Salvatore Deidda, componente e Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati che hanno depositato una risoluzione in cui impegnerebbero il Governo a verificare con la Commissione Europea la volontà, l’opportunità e la fattibilità dell’apertura di una sede Emsa dedicata al Mediterraneo.
«La nostra risoluzione intende far capire che Fratelli d’Italia crede nelle potenzialità di Napoli quale Centro regionale del Mediterraneo dell’Emsa ma occorre fare chiarezza e smetterla di fare propaganda poiché, comunicando inesattezze, si rischia di far fare brutta figura proprio a Napoli e all’Italia.
A Bruxelles è emersa una realtà ben diversa da quella raccontata dal Governatore della Campania e ci chiediamo come mai, visti i Ministri e i Governi Pd, nessuno abbiamo mai approfondito l’argomento.
Nei documenti più volte circolati in Commissione Europea, infatti, le previsioni occupazionali (200 unità) sono apparse fantasiose se paragonate alle reali impiegate presso la sede di Lisbona.
L’Emsa non ha espresso alcuna intenzione di aprire un Centro regionale e, nel caso volesse, l’Italia dovrà assumersi tutti gli oneri in termini di costi e supporto logistico. Se la Commissione Europea volesse aprire un Centro regionale ci sarebbe un bando a cui anche altri paesi potrebbero partecipare e la scelta andrà all’offerta migliore.
Oltretutto, continua a sfuggire al Governatore De Luca, che il personale della ipotizzata sede regionale di Napoli dovrebbe provenire da tutti i Paesi membri dell’Unione e non solo dall’Italia» – spiegano i deputati di FdI. «Con serietà stiamo affermando che Napoli ha tutte le potenzialità per candidarsi ad un ruolo centrale in Italia e in Europa ma non bisogna illudere e prendere in giro i cittadini.
Al momento, il regolamento prevede che questa possibilità avvenga su proposta della Commissione. Tuttavia, tenuto conto che a giugno, salvo slittamenti, uscirà il Pacchetto Sicurezza Marittima della Commissione che prevede anche la revisione del mandato Emsa, in occasione dell’esame della proposta, potremo suggerire di modificare il testo attuale proponendo che la candidatura avvenga su proposta dello Stato membro invece che della Commissione» concludono Deidda e Cangiano.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)