S.Maria C.Vetere. Carcere, detenuti percossi: processo sospeso perché Radio Radicale stava registrando tutto
(ANSA) Radio Radicale non potrà pubblicare sul proprio sito la registrazione dell’udienza – fatto via audio – del processo per le violenze ai danni dei detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, in cui sono imputati 105 persone, tra agenti penitenziari, funzionari del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
Lo ha deciso la Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Roberto Donatiello, che ha sospeso solo per l’udienza di oggi la pubblicazione dell’audio in attesa di decidere, il prossimo 29 marzo, sulla richiesta dell’avvocato Carlo De Stavola, difensore di alcuni imputati.
Il legale, alla cui richiesta si è associato l’avvocato Claudio Botti (difende insieme a Sabina Coppola l’ex provveditore campano alle carceri Antonio Fullone), ha sollecitato la Corte a disporre il divieto di pubblicazione dell’audio dopo ogni udienza, come Radio Radicale fa da anni anche anche per altri processi importanti, e di prevedere che la pubblicazione delle registrazioni avvenga alla fine del processo.
Ciò, ha spiegato il legale, per non inficiare la genuinità delle dichiarazioni rese in aula dai testimoni e per evitare rischi di violazione del diritto di difesa, in quanto la pubblicazione dell’audio dopo l’udienza, a detta del legale, potrebbe permettere a testimoni non ancora sentiti di ascoltare le parole dette da altri testimoni, e dunque in teoria di decidere cosa dire e in che modo in aula, e anche le domande poste dai difensori, e in tal guisa comprendere la strategia difensiva adottata. (ANSA).
P.S.: ma vi pare normale?
I testi non ancora sentiti non possono apprendere dell’udienza dai giornali o da altri presenti in aula: abnorme.
La corte si esprimerà mercoledì.
Secondo me una eccezione strumentale solo utile ai fini pubblicitari dell’avvocato che l’ha proposta… non solo non serve a niente ma era anche improponibile: vi sono migliaia di modi per apprendere le cose che si dicono in aula, perfino i detti dei processi fatti a porte chiuse (FT).
(Fonti: ANSA – Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)